E' disponibile da gennaio la nuova serie animata ambientata nell'universo dei Masters of the Universe
La serie iconica degli anni '80 nata per promuovere i giocattoli Mattel..
Attenzione: possibili SPOILER
la serie originale anni '80 |
Ebbene sì: in quegli anni molti cartoni animati (come venivano chiamati allora) venivano prodotti a fini promozionali. Nel caso dei Masters of the Universe possiamo dire che l'intento è stato ampiamente superato dal successo globale che ebbe la serie, tanto che ne nacque un celebre spin-off (She-ra) e addirittura un (orripilante) film! Oltre che videogiochi, fumetti e ancora e ancora giocattoli fighissimi..
La storia che prende spunto sia dalla fantascienza che dal fantasy, mischiando abilmente mitologia e tecnologia, narra le vicende del pianeta Eternia e dello scontro (eterno?!) tra il bene e il male..
He-man, l'eroe buono, non è altri che il principe Adam, erede al trono, mite e pauroso, che viene trasformato nella sua versione macho-man.. Skeletor, il cattivo, ha una storia molto più complessa alle spalle, che lo farà apparire poi più simpatico di quanto già lo fosse al pubblico..
la locandina della nuova serie su Netflix |
immagine promozionale del film del 1987 |
La serie Masters of the Universe: Revolution
Ultima di una lunga serie di sequel, prequel, reboot e chi più ne ha più ne metta, questa nuova serie in streaming da gennaio innanzitutto è una mini-serie in 5 episodi prodotta e diretta da Kevin Smith che sicuramente piacerà ai nostalgici della serie originale: Revolution, infatti, riprende la trama lasciata in sospeso dai cartoni originali Filmation tornando a concentrarsi sulla figura di He-man che, con la morte del padre, deve scelgiere se essere l'eroe di Eternia o il suo re..
Le citazioni e i riferimenti
Le citazioni non si sprecano e arrivano anche allo sfortunato (e bruttino) film del fil del 1987 "I dominatori dell'universo" con Dolph Lundgren nei panni di He-Man e Frank Langella in quelli di Skeletor, per la regia di Gary Goddard.
Questo è particolarmane evidente con la comparsa del personaggio di Gwildor che, nel film, aveva un po' fatto le veci del celebre maghetto-mascotte Orco.
Le citazioni sconfinano anche da franchise e io, personalmente, ho pensato ai robbottoni di Neon Genesis Evangelion (i titani), Sailor Moon (le trasformazioni di Teela e He-man dopo l'unione dei tre bastonti magici) e addirittura ai Transformers, altro grande franchise anni '80.
Bellissima la citazione alla sigla originale e, soprattutto, ai disegni originali (che reputo personalmente ancora insuperati nonostante le bellissime scenografie di questo nuovo progetto) nei titoli di apertura.
le stupende tavole originali che accompagnavano i giocattoli in vendita negli anni '80 |
A voi il potere!
Se Revelation aveva sposato la vena femminista, Revolution getta, forse, le basi per qualcosa di più solido nelle storie future e dice addio all'Eternia monarchica: Adam/He-man infatti concede sul finale il potere al popolo invece che accettare di diventare il nuovo monarca..
Voto: 8-
Un buon prodotto che rende omaggio alle glorie passate, una miniserie che piacerà molto ai nostalgici. Bella la storia (un po' goffo il personaggio di Scheda Madre, che davvero sembra un Transformers e forse all'Orda non serve molto visto che è già il ruolo di Hordak), robusta e che fa sperare in altre future. Belli i disengi dei paesaggi, un pò meno quelli dei personaggi, anche se l'animazione è migliorata rispetto a progetti del passato.