Nancy Kress, “L’Undicesimo Portale”, Urania Jumbo 40, febbraio 2023
Dopo il disastro avvenuto sulla terra, le città-stato degli Otto Mondi cercano di mantenere un difficile equilibrio per evitare la guerra.
Compito non facile dato che i pianeti hanno sistemi di governo diversissimi fra loro. Si passa dal più puro libertarianesimo della Freedom Enterprises, corporazione in mano alla famiglia matrilineare delle Landry di Galt, alla Peregoy Corporation di New California, che propugna una società paternalista, che controlla ogni singolo aspetto della vita dei propri abitanti. E poi c’è Polyglot, il primo dei pianeti colonizzati, “un’accozzaglia dei resti delle nazioni terrestri”.
Dopo un secolo di convivenza tutto sommato pacifica, i nodi delle problematiche legate ai sistemi politici degli Otto Mondi vengono al pettine e la miccia del conflitto si accende quasi in modo accidentale.
Tutti sono pronti a cercare di trarre vantaggio dalla guerra tranne i due protagonisti della vicenda, Tara Landry, della Freedom Enterprises, e Philip Anderson, uno studioso alla ricerca del significato trascendente alla base della fisica.
Sarà Tara a trovare per prima un misterioso “undicesimo portale” di salto spaziotemporale. Ma quello che ne farà Philip cambierà per sempre ogni cosa, a un livello… universale.
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L'autrice
Nancy Kress – All’anagrafe Anne Konigisor, nata a Buffalo nel 1948, è la vedova di uno degli autori più amati della sf moderna, Charles Sheffield, scomparso nel 2002. Su Urania sono usciti diversi suoi romanzi, tra cui: “L’ultimo pianeta” (Crossfire, n. 1501), “A dura prova” (Crucible, n. 1509), “Mai più umani” (Nothing Human, n. 1519), la Tomorrow’s Kin Trilogy, “Nessun domani” (Tomorrow’s Kin, n. 1656), “Se ci sarà un domani” (If Tomorrow Comes, n. 1678) e “Un domani per la Terra” (Terran Tomorrow, n. 1691), e la celebra saga dei Mendicanti (“Mendicanti di Spagna”, “Mendicanti e superuomini” e “La rivincita dei mendicanti”, Millemondi n. 94). È una delle autrici più premiate della sf, con quattro premi Nebula e un Hugo.
Traduzione di Alessandro Vezzoli. E all’interno, appuntamento con Gli imperdibili di Mauro Gaffo, dedicato all’anno 1953, e con Oscar Vault, il fantastico in libreria, di Beppe Roncari, con “Fulmine globulare” di Liu Cixin.