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Warner Discovery, ok alla fusione: nasce un gigante per sfidare Netflix & co.

Con il via libera dell'antitrust europeo alla fusione delle attività media di AT&T e Discovery prosegue l'iter per creare il terzo gigante dello streaming USA


Infatti, con la combinazione di Discovery+ e HBOmax, annunciata a maggio 2021, nasce il terzo polo dietro a Hulu e Netflix


I marchi coinvolti dall'integrazione di WarnerMedia e Discovery sono molteplici: HBO, Warner, Discovery Channel, Eurosport, CNN, Cartoon Network, Food Network, DC Comic, etc..




Tanta roba quindi. E sappiamo quanto è importante per il futuro dello streaming avere contenuti per non ridurre le piattaforme a essere delle "scatole vuote". Netflix, dopo la diaspora di contenuti altrui, ha cominciato a produrre in proprio, mentre i media tradizionali hanno dirottato su piattaforme proprie i contenuti disponibili, vedi Paramount+ e Disney+.

L'integrazione delle piattaforme dei due gruppi coinvolti nella fusione (HBO max e Discovery+) ne fanno il terzo attore in termini di percentuale di abbonati, mentre a livello di investimenti per le produzioni originali ne faranno il leader indiscusso, coi 20 miliardi di dollari investiti dai due canali nell'anno appena concluso. 

Non si sa, al momento, se le due piattaforme verranno integrate sotto un unico cappello, con un marchio omogeneo.

"La materia di cui son fatti i sogni" è
il motto della nuova realtà


Il gigante delle telecomunicazioni AT&T si concentrerà, quindi, sul core business pur mantenendo il 71% della nuova realtà, coi soci di Discovery (il miliardario John Malone) che deterranno una quota del 29%. Malone, ricordo, era tra i papabili cavalieri bianchi per salvare Mediaset dall'abbraccio mortale di Vivendi.

Il gruppo nato dalla fusione dovrebbe raggiungere ricavi pari a 52 miliardi di dollari nel 2023. Questa nuova realtà avrà importanti effetti anche sul nostro mercato televisivo, dato che le due aziende operano in Italia tramite Nove, RealTime, Cartoon Network, Boomerang, Boing e Cartoonito (questi ultimi due in joint venture con Mediaset), Dmax, Giallo, Motor Trend, Food Network, HGTV - Home & Garden TV, K2 e Frisbee.

La guerra dello streaming, quindi procede. Del resto, il mondo dei media è in fermento, coi giganti tradizionali USA che stanno massicciamente investendo nello streaming dopo il ritardo accumulato su Netflix e i gruppi europei, molto frazionati, in cerca di una dimensione globale dopo il passaggio a Comcast del gigante paneuropeo SKY (vedi le mosse di Vivendi, RTL-Canal 6, etc..)


Mercato europeo e mondo globale:




Articoli di Miky Rovera

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