Chi sono i padroni dell'editoria in lingua inglese, per parafrasare un nostro precedente articolo su quella italiana?
Le cosiddette "Big Five" sono davvero dei colossi dell'industria, ma in realtà appartengono a conglomerati ancora più grandi, a volte, esteri...
C'è sempre un pesce più grosso!
Qui-Gon Jinn
Allora, facciamo un appello:
Penguin/Random House;
Hachette Book Group;
Harper Collins;
Simon and Schuster;
Macmillan;
Una storia di consolidamento:
Penguin/Random House
La maggiore delle big 5 è nata dalla fusione delle attività tra il colosso inglese Pearson e la conglomerata dei media tedesca Bertlessmann (RTL, BMG, Mtv per citare alcuni "marchi"), il gruppo è ora di proprietà esclusiva dell'azienda tedesca dopo l'uscita degli inglesi e ne è diventata il ramo editoriale.
Ha sede a Londra e New York e un giro d'affari che si aggira attorno ai 3 miliardi di euro. (Mondadori, la maggiore italiana, fa poco meno di 1 miliardo per fare un paragone)
Hachette Book Group
Ramo USA del gruppo francese Hachette (2,3 miliardi i ricavi nel 2019), a sua volta controllato dal conglomerato dei media Lagardère (7,2 miliardi nel 2019) di recente entrato nelle mire del finanziere Bolloré (Vivendi, 15,8 miliardi nel 2019, presente in Italia in TIM e Mediaset), ha sede a New York City. Nella sua orbita l'editore fantasy Orbit.
Harper Collins
1,6 miliardi di dollari i ricavi nel 2020 per il ramo editoriale del conglomerato media News Corp. del magnate Rupert Murdoch, molto conosciuto anche in Italia. Da quando ha acquistato nel 2015 Harlequin-Mondadori S.p.A. dalla Mondadori pubblica anche in Italia a marchio proprio.
Simon & Schuster
Ramo editoriale del conglomerato media ViacomCBS, ha chiuso il 2019 con ricavi a quota 814 milioni di dollari. Ha sede a New York.
Macmillan
Last but not least, il ramo editoriale del gruppo tedesco Holtzbrinck Publishing Group, editore del quotidiano Die Zeit e proprietario anche del gruppo Springer. Ha sede a New York e ha nella sua orbita il marchio TOR, molto noto a noi lettori di fantascienza.
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Per approfondire:
Why the Big Five Publishers are a Big Deal, Sarah Neofield