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The Creator: la recensione dell'Operatore Spaziale dal regista di Rogue One

Dopo essermelo lasciato sfuggire quando era al cinema sono riuscito a vedere uno dei film più futuristici usciti negli ultimi anni.. 



.. The Creator è, infatti, un film di fantascienza ambientato 50 anni nel futuro


Anche se, per essere precisi, dovremmo più parlare di una distopia: sulla Terra è in atto, infatti, una caccia alle I.A. che è diventata una vera e propria guerra tra due fazioni, l'Occidente cappeggiato dagli Stati Uniti, da un lato e un super-Stato chiamato New Asia, corrispondente più o meno a una grande Indonesia, dall'altro..


Attenzione: spoiler 


Il film, diretto da (e basato su una storia di) Gareth Edwards (Rogue One, Godzilla, Monsters, etc..), è diviso in capitoli e racconta della ricerca da parte dell'esercito americano del misterioso Nirmata, il più importante creatore di intelligenze artificiali al mondo. 

Nirmata è reo di aver progettato e probabilmente già realizzato un'arma molto potente, in grado di neutralizzare in un colpo solo il vantaggio tecnologico del fronte occidentale: la stazione spaziale Nomad, dalla quale l'Occidente bombarda sistematicamente i rifugi delle I.A. fuggitive in territorio asiatico. 


  • Antefatto 
Dopo l'esplosione di una bomba atomica sulla città di Los Angeles che fa milioni di vittime, le I.A. vengono bandite e neutralizzate in Occidente, mentre trovano rifugio nel Sud dell'Asia. Le I.A. in questo film si sono evolute in un ibrido androide dalle sembianze umane, fatta eccezione per la base del cranio, dove è evidente l'elemento artificiale.

  • Ambientazioni 
Una Terra in stile Tales of the Loop con una spruzzatina di Star Wars..

  • I film "comparabili" 
Blade Runner, Terminator, Dune, Oblivion, Elysium, Avatar, Star Wars, Il bambino d'oro.

  • I pro e i contro 
PRO: visivamente è molto evocativo, anche troppo per la Terra del 2070

CONTRO: non ha trama e il finale è aperto. Non vengono spiegate le motivazioni dell'atomica su Los Angeles. Il ritmo è quasi sbrigativo e sfuggente: era prevista una serie magari?

Le ambientazioni di Simon Stålenhag (Electric State, Tales from the Loop, etc..) sembrano aver ispirato notevolmente il film:



Lo stile di Syd Mead (Blade Runner) sta vivendo una nuova primavera in molte produzioni contemporanee: 




  • La questione 
Possono le Intelligenze Artificiali evolversi come nuova specie mettendo a rischio quella umana (come successo ai Neanderthal) o è possibile creare i presupposti per una nuova e, magari, più proficua convivenza? 

L'arma finale creata da Nirmata è, infatti, una I.A bambina in grado di crescere ed evolversi ma, soprattutto, di controllare i sistemi informatici globali.

  • Il messaggio 

E' sicuramente forte, in particolare di questi tempi dove una parte della popolazione pensa di avere il diritto di sopraffarne un'altra in base ad una presunta e non meglio specificata superiorità..


Voto: 7= 

Un Rogue One ambientato su una Terra del futuro. Molto belli gli effetti speciali, debole e lacunosa la trama..


Gallery:









il cratere lasciato dall'atomica sganciata su Los Angeles


Abbiamo parlato di 



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