Uscito qualche settimana fa per Urania 70, la collana celebrativa di Corriere e Gazzetta dello sport, il romanzo è una poderosa space opera!
Scritto nel 1989 dall'autore americano Dan Simmons, il romanzo vince senza indugi i premi Hugo e Locus, gli Oscar della fantascienza, di quell'anno..
Il romanzo da il via a una saga immensa sia per numero di pagine che per visionarietà: il ciclo, infatti, racconta di un'umanità sparsa per la galassia grazie alla tecnologia dei teleporter, portali che ti materializzano letteralmente ovunque tu voglia andare (ben inteso, sempre che dall'altra parte ci sia un altro portale..), di un'invasione silenziosa, di un essere misterioso e di una guerra futura..
Scritto molto bene, Hyperion è sicuramente il capolavoro dell'autore. Il primo romanzo è anche basato, come struttura, sui Racconti di Canterbury (in inglese The Canterbury Tales, li avrete sicuramente studiati a scuola) dell'inglese Geoffrey Chaucer.
Come facciamo di solito, proviamo a stuzzicare l'immaginazione con le immagini della saga! (alcune sono immagini amatoriali trovate in rete, dettagli sulle immagini stesse)
Le copertine
Molto efficaci per ambientare una storia, le copertine del ciclo, nello specifico, sono ancora più efficaci!
Le astronavi
Anche con la tecnologia dei portali l'umanità continua a utilizzare astronavi: vengono utilizzate viaggiando proprio tra i portali (pensiamo alle merci), ma anche nei sistemi dove i portali sono ancora assenti.. Gli Ouster (esterni) utilizzano solo navi subluce e rifiutano la tecnologia dei portali.
La nave del console
La valle delle Tombe del Tempo
I personaggi
Molto caratterizzati e fondamentali per la trama i protagonisti
Lo Shrike
Tra i protagonisti c'è sicuramente il misterioso guardiano delle Tombe del Tempo
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