Il grande contagio di Charles Eric Maine è un grande classico della fantascienza che affronta il tema dei virus incontrollabili..
Dall'Estremo Oriente si diffonde un nuovo potentissimo virus, che si propaga fino in Europa, costringendo le nazioni inermi a chiudere le frontiere.
Insieme a quella sanitaria, prende rapidamente forma un'emergenza economica, sociale, democratica: i governi impongono la censura, l'assegnazione dei posti nei rifugi basata su favoritismi scatena rivolte, sedate con la forza.
E intanto il contagio dilaga e miete vittime...
Nel 1963, all'epoca della prima edizione di questo grande romanzo, Carlo Fruttero scriveva:
«Dall'Inghilterra ci viene un'altra di quelle magistrali e paurose cronache dove tutto è quotidiano, riconoscibile, vero; e dove a un tratto entra in scena un elemento imprevisto che sconvolge la società, getta nell'anarchia la nostra vita ben ordinata, riduce gli uomini a bestie impazzite dal terrore che lottano disperatamente per sopravvivere. Questo inarrestabile contagio diventerà uno dei classici della fantascienza».
Così è stato: Il grande contagio ha dato vita a un intero filone narrativo, di cui resta il capostipite ineguagliato.