Valerio Massimo Manfredi ci regala un'opera visionaria, come sempre rigorosa nella ricostruzione del contesto storico
Manfredi racconta la grande Storia del miracolo della Resurrezione e dei primi giorni del Cristianesimo, i primi "Quaranta giorni", come mai era stato fatto
La prima immagine che lo scrittore e archeologo descrive nel nuovo libro è quella della crocifissione di Gesù sul monte Golgota. Ma ai piedi della croce c'è una figura misteriosa che, nascosta, vede tutto, anche la risurrezione di Gesù. E poi inizierà a seguirlo...
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La prima scena di questo straordinario romanzo è impressa nella mente di miliardi di persone in tutto il mondo.
Ci sono tre croci sul monte Golgota, a Gerusalemme, e su quella centrale è inchiodato Jeshua, l'uomo che con la sua predicazione, e le sue gesta miracolose, aveva sconvolto la Palestina negli anni precedenti.
Sulla croce, l'insegna con il motivo della sentenza: GESÙ DI NAZARETH RE DEI GIUDEI
Ai piedi della croce, come narrano i Vangeli, ci sono i soldati romani, alcune donne, Maria, sua madre, i discepoli più fedeli, ma anche una figura misteriosa che, non vista da nessuno, vede tutto.
E vedrà anche, tre giorni dopo, Jeshua uscire dal sepolcro dove era stato sepolto, e avviarsi verso Gerusalemme.
E comincerà a seguirlo...
Nel frattempo, a Capri, l'imperatore romano Tiberio inizia a ricevere strani segnali dalla Palestina.
È un uomo intelligente, acuto e sospettoso, e intuisce che quel predicatore, quella "specie di profeta", non era solo l'ennesimo predicatore di una terra dove i predicatori abbondano, ma era qualcosa di più.
Era molto di più: un uomo che con la sua sola parola poteva minare le fondamenta dell'impero.