Tratto dal secondo romanzo di Caleb Carr della Serie Kreizler, Angel of Darkness, la seconda stagione vede i tre protagonisti tornare al lavoro assieme...
Questa volta New York è nel panico per una serie di infanticidi...
Attenzione: spoiler
Ritornano, dicevo, i tre protagonisti della prima stagione: l'alienista Laslo Kreizler, il giornalista John Moore e l'investigatrice Sara Howard.
In questa seconda stagione, in una New York influenzata dall'epoca vittoriana ma scossa dai movimenti femministi delle suffragette, viene dato più spazio a Sara rispetto ai colleghi maschi (non so se questo succede anche nel romanzo, non avendolo letto, oppure se è l'ennesima opera per arruffianarsi il pubblico al quale ormai siamo abituati, ahimè...)
Anche la prima puntata è tutta al femminile: si apre non l'esecuzione di una presunta matricida, ma molto probabilmente è una poveretta che viene usata per coprire altro...
Purtroppo per la polizia, anche dopo l'esecuzione della donna, Martha Napp, i rapimenti proseguono: è la volta della figlia del console generale spagnolo a New York. Indagando, intanto, si scopre che i bambini vengono avvelenati con una sostanza nera, un mix di belladonna e carbone.
(un inciso: la ricostruzione in 3D della New York di fine Ottocento è sbulime!)
Il caso, cmq, è molto confuso: sembra che sia coinvolta la clinica del dott. Markoe, dove giovani donne partoriscono bambini morti. Non si capisce, bene, però se i bambini muoiano davvero o vengano affidati a famiglie ricche, oppure semplicemente siano prostitute che finiscano lì perché incinte... Per questo motivo l'assistente di Sara si fa assumere come infermiera.
Qui l'attenzione si concentra sull'infermiera Libby Hatch, che inizialmente collabora con Sara passandole informazioni riservate...
Non leggere oltre, perchè ora si capisce tutto!
La faccio breve (anzi, la serie la fa breve, visto che siamo solo a metà degli episodi): si scopre alla fine che la rapitrice di bambini è proprio Libby, infatti è lei ad avere rapito la figlia del console, che per fortuna viene liberata, anche se la Hatch riesce a fuggire. Non solo, si scopre che lei è la compagna del boss dei bassifondi Goo Goo Knox!
Negli ultimi episodi la trama si concentra su un nuovo colpo di Libby: riesce infatti a rapire il nipote del mutlimiliardario Vanderbild che, grazie alle sue finanze, riesce a mettere assieme una squadra formata anche da Sara e dall'ex capo della polizia Burns. Devo fare una riflessione: in questa serie il ruolo dell'alienista Laslo Kreizler è notevolmente ridimensionata, se non di contorno...
Ora l'imperativo è capire le reali motivazioni di Libby: uccide con l'allattamento per feticcio? Rapisce ossessivamente per solitudine? Insomma, si annoia?!?
Un chiarimento lo abbiamo con l'entrata in scena della madre di Libby, la quale racconta la triste storia di 'sta pora ragazza: è la madre ad averla accusata del primo omicidio, quello della figlia Clara, quando invece è stata tutta una messinscena della nonna per tornare "libera" (insomma, la mela non cade mai lontano dall'albero...).
Con la scoperta che Libby ha una figlia ancora viva, ai nostri eroi viene in mente di organizzare un trappolone: ossia far sapere alla stessa Libby che Clara è ancora in vita tramite un articolo sul New York Journal!
Il finale
Goo goo è tentato dalla ricompensa di Vanderbild e, infatti, il nipote in qualche modo viene recuperato. Libby viene liberata dalla sua cella grazie a un sanguinoso blitz organizzato dallo stesso Goo Goo alla centrale di polizia e, nel mentre, rapisce Clara (tecnicamente non è un rapimento, daiii...).
Più grande è la tempesta del presente, più la mente cerca asilo nel passato!
Dott. Laslo Krizler
Negli ultimi episodi la serie perde ritmo anche perché sono pochi i misteri che rimangono da svelare: John e Sara sembrano riavvicinarsi, Krizler è seriamente tentato dal seguire la dott.ssa Stratton a Vienna, Marcus muore.
Rimangono solo da capire le motivazioni di Libby e cosa farà della piccola Clara.
Ovviamente almeno questo non ve lo dico, altrimenti vi rovino proprio tutte le soprese. La serie mi è piaciuta molto, non assegno un voto perché ha tante, troppe sfumature, ma sicuramente merita, anche se è nettamente inferiore alla prima in quanto a pathos e tensione.