La finalista al premio Hugo da tre anni a questa parte ha saputo creare una potente visione di un impero interstellare sapendo rinnovare la space opera
Ann Leckie nella sua pluripremiata trilogia (edita in italia da FANUCCI) immagina l'universo degli umani dominato per la gran parte dal Radch, un entità politica militarizzata fondata su una flotta stellare composta perlopiù da ancelle, umanoidi dei pianeti conquistati resi schiavi lobotomizzati e controllati dalle menti delle astronavi che, in esse, sono anche in gradi di vivere fisicamente.
La flotta ha, fondamentalmente, tre tripi di astronavi, attorno alle quali ruota ciascun capitolo della saga. Vediamoli in questa intrigante infografica creata dall'editore Orbit!
- Justice: sono le navi madri (Breq era in origine una mente di queste). Micidiali per invadere un pianeta, hanno un equipaggio di 20.000 persone.
- Sword: praticamente le navi di supporto armate. Breq viaggia su una di queste nel secondo capitolo della saga.
- Mercy, le unità più piccole e veloci. Hanno un equipaggio di 50 unità
L'autrice
Ann Leckie, nata a Toledo, Ohio, nel 1966, è da sempre appassionata di fantascienza. “Ancillary Sword” è il secondo romanzo della trilogia Imperial Radch, già un classico della fantascienza, che ha segnato il suo esordio nel 2013, vincendo tra gli altri i premi Hugo, Nebula, BSFA, Arthur C. Clarke e Locus. Anche il precedente volume, “Ancillary Justice” e il futuro volume “Ancillary Mercy”, hanno vinto il Locus e sono stati finalisti al Nebula. Nel 2019 Ann Leckie ha pubblicato il suo primo romanzo fantasy, The Rave Tower.

