Notizie
Caricando...

Davy l'eretico di Edgar Pangborn è l'Urania Collezione di dicembre in edicola questo mese

Urania Collezione 275 dicembre 2025 



1964: il mondo è caduto e, dalle ceneri di una civiltà scomparsa, è sorta una nuova era di oscurità. 


La Gerarchia domina con il pugno di ferro della superstizione, spegnendo ogni scintilla di sapere e condannando chi osa ribellarsi. 

In questo scenario di rovina e paura, un giovane si solleva contro il destino imposto: Davy, lo spirito libero, il ribelle, l'eretico. 

Con la sua voce irriverente e il coraggio di chi non conosce catene, attraversa villaggi e terre selvagge, sfidando autorità, pregiudizi e il peso della propria stessa leggenda. È il canto di chi osa sognare un futuro diverso. 



Compralo comodamente da casa assieme agli altri Urania del mese, il Collezione, il Millemondi inverno 2025 e il Jumbo.


Traduzione di Roberta Rambelli. All’interno, appuntamento con Gli imperdibili di Mauro Gaffo e il meglio della sci-fi del 1987; e per la rubrica Gli approfondimenti, “Edgar Pangborn: Davy, e oltre l’apocalisse” di Salvatore Proietti.


L'autore 

Edgar Pangborn (New York, 25 febbraio 1909 – Bearsville, 1º febbraio 1976) è stato uno scrittore statunitense.

Iniziò gli studi musicali all'Università di Harvard nel 1924, quando aveva solo 15 anni, e li abbandonò nel 1926 senza laurearsi. Successivamente studiò al Conservatorio di Musica del New England ma non si diplomò nemmeno lì. Dopo averlo lasciato, abbandonò pubblicamente la musica, concentrando la sua attenzione creativa sulla scrittura. Il suo primo romanzo, un giallo intitolato A-100: A Mystery Story, fu pubblicato con lo pseudonimo di "Bruce Harrison" nel 1930.


Nei successivi 20 anni scrisse numerosi racconti per riviste pulp di genere detective e mistery. Trascorse inoltre tre anni (1939-1942) lavorando come contadino nella campagna del Maine e tre anni (1942-1945) prestando servizio militare durante la Seconda Guerra Mondiale nel Pacifico con l'US Army Medical Corps .


Fu solo all'inizio degli anni '50 che Pangborn "apparve improvvisamente" nel campo della fantascienza e del giallo, pubblicando una serie di racconti di alta qualità e di alto profilo a suo nome su importanti riviste come Galaxy Science Fiction, The Magazine of Fantasy & Science Fiction ed Ellery Queen's Mystery Magazine. Il suo lavoro contribuì a consolidare una nuova scuola "umanista" di fantascienza e ispirò una successiva generazione di scrittori, tra cui Peter S. Beagle e Ursula K. Le Guin, che attribuì a Pangborn e Theodore Sturgeon il merito di averla convinta che era possibile scrivere storie meritevoli e umanamente emozionanti all'interno della fantascienza e del fantasy.

Articoli di Operatore Spaziale

LEGGI ANCHE: