Walter Tevis, “L’uomo che cadde sulla Terra”, Urania Collezione n. 248, settembre 2023
Negli Stati Uniti l’immigrato viene chiamato alien, a dispetto del luogo di provenienza (Europa o Terzo Mondo). E se un vero “alieno” arrivasse negli USA a caccia del… sogno americano?
Diventa così un tycoon della tecnologia, pronto a sviluppare il suo vero progetto, un segreto che ha a che vedere con lo spazio e la sua gente di origine.
Sempre che il suo fragile corpo, inadatto alla vita sul nostro pianeta, lo sostenga per il tempo necessario.
E sempre che gli autoctoni non lo scoprano…
Adattato come film cult nel 1976, con protagonista David Bowie, il romanzo è stato anche trasposto in una serie tv lo scorso anno (2022).
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L'autore
Walter Tevis – (San Francisco, 1928 – New York, 1984) Cresciuto e vissuto in Kentucky, ha prestato servizio nell’esercito durante la Seconda guerra mondiale e si è laureato nel 1950. Autore di sei romanzi, che hanno avuto tutti trasposizioni cinematografiche, è un outsider della fantascienza. Tra i suoi titoli più famosi: “Lo spaccone” (1959), “La regina degli scacchi” (1983), “Il colore dei soldi” (1984) e “L’uomo che cadde sulla Terra”, un appassionante racconto ma anche un’amara riflessione sulle contraddizioni degli esseri umani, sul potere, sull’approccio verso “l’alieno” che si apre a molteplici interpretazioni e ha ispirato, tra l’altro, l’iconico film con David Bowie del 1976.
Traduzione di Ginetta Pignolo, copertina di Franco Brambilla. All’interno, le rubriche di Urania: per gli Approfondimenti, “Walter Tevis, autobiografia e fantascienza” di Salvatore Proietti; per “Gli imperdibili” di Mauro Gaffo, appuntamento con il meglio della fantascienza dell’anno 1960, e con Oscar Vault – Il fantastico in libreria, “L’eco-distopia di Tonani” a cura di Beppe Roncari.