Chen Qiufan, “Marea tossica”, Urania 1715, giugno 2023
Avete presente Garbage Island, l’isola di rifiuti grande due volte il Texas che galleggia nell’Oceano Pacifico?
Ecco, immaginate di compattarla e di renderla abitabile. Immaginate di sfruttarla come miniera di materiali tecnologici di recupero, facendola così diventare meta di nuovi paria, disperati che si accontentano di un lavoro sottopagato e deleterio per la salute.
Ora, aggiungete qualche deriva cyberpunk e mafiosa, mescolate… e ottenete il cocktail esplosivo di “Marea tossica”, il romanzo distopico nato dalla penna di Chen Qiufan.
Insieme a Liu Cixin, Chen è uno degli scrittori di fantascienza cinese che stanno più facendo parlare di sé a livello internazionale, ma mentre il primo ha la vocazione per le saghe galattiche che abbracciano intere epoche storiche, le vicende narrate dal secondo si concentrano su tempi e luoghi precisi, e sul punto di vista di pochi protagonisti.
Come Mimi, ennesima “ragazza dei rifiuti” arrivata a Silicon Isle con la speranza di una vita migliore, per quanto in mezzo ai rifiuti e alle lotte tra le gang rivali. Come Jincheng, figlio del capo del clan Luo, contaminato da una protesi misteriosa, che sembra dotata di una volontà propria.
O ancora come Kaizong, fuggito da piccolo dall’isola per andare a vivere con il padre in America, e chiamato a tornarci in cerca di un senso d’identità perduto, tra i suoi studi umanistici e gli interrogativi etici scaturiti dagli ultimi ritrovati tecnologici.
Un grande tifone sta per abbattersi su Silicon Isle, e non solo in senso meteorologico. Perché quando le macchine entrano in simbiosi con moderni schiavi sull’orlo della ribellione, l’equilibrio precario che la teneva insieme è destinato a essere stravolto per sempre.
Compralo su Amazon in formato kindle assieme agli altri Urania del mese
L'autore
Chen Qiufan – Nato a Shantou, in Cina, nel 1981, è un pluripremiato scrittore di fantascienza con all’attivo decine di racconti, alcuni dei quali raccolti in Italia nell’antologia L’eterno addio. Questo “Marea tossica” è il suo primo romanzo, che attacca al cuore la barbarie dei sistemi produttivi globali, portandone alla luce i devastanti effetti sulle popolazioni e l’ambiente.
Traduzione di Benedetta Tavani, copertina di Franco Brambilla. All’interno, appuntamento con gli Imperdibili di Mauro Gaffo, dedicato all’anno 1957.