Star Trek Picard 2: recensione seconda stagione della serie sui borg e sul passato di Picard..

L'ultimo episodio della seconda stagione della serie Star Trek Picard è stato finalmente trasmesso!!


Finalmente perché la serie si stava avviando già da molti episodi verso una lenta angheria..


Attenzione: SPOILER


Il finale, poi, frettoloso e raffazzonato, praticamente ha aggiunto nulla al nulla, per non parlare delle enormi incongruenze, narrative e scientifiche, che invece aggiunge senza bisogno!


La stagione è iniziata col botto, dobbiamo dirlo! Dopo aver scomodato nella prima stagione i romulani, tra i nemici più pericolosi della serie classica, gli sceneggiatori scomodano i borg, forse l'invenzione più fresca e innovativa degli anni '90 di questo franchise.

Specie ibrida di cyborg semi autonomi gestiti da una sorta di unione di menti, quella dei borg è una pseudo-specie, in realtà, risultato dell'assimilazione di civiltà trovate sul suo cammino spaziale.

Vengono affrontati da Picard, in passato, ma anche nella serie Voyager, ambientata proprio nel quadrante d'origine di questi strambi esseri.

Col passare del tempo viene introdotta una guida "fisica", meno virtuale: una regina (il rimando alle colonie di insetti, in particolare api e formiche, è immediato!). Ed è proprio questo personaggio uno dei principali antagonisti della serie Picard 2.

Abbiamo, quindi, scomodato uno dei nemici più pericolosi della Federazione per creare una storia che ha tanti rimandi di questo universo fantascientifico: i viaggi nel tempo (Rotta verso la Terra in primis ma non solo..), gli universi alternativi (leggi Confederazione) e gli esseri semi-divini quasi-onnipotenti, ossia Q!

Perché, hai capito bene, c'è anche Q in questa serie: altro individuo che ha creato non pochi problemi in passato..

Come se non bastasse, Q inciampa anche nel dottor Soong (papà degli androidi, di Data, del progetto Kahn..) un cattivone che ormai sembra Lex Luthor, insomma ogni tanto risalta fuori..

Il sospetto che la serie sia diventata un pensionatoio per gli interpreti di The Next Generation diventa certezza all'apparire di Wesley Crusher - Wil Wheaton che, al suo arrivo, sembra quasi fare una marchetta a una nuova serie (i "Travelers"), legata ai personaggi introdotti proprio nell'episodio 6 della prima stagione di TGN, guarda caso..

Insomma, tanti stipendi, poche idee: la serie torna nel 2024 e ci sta troppo a lungo, perché in tutti questi episodi non succede praticamente nulla!

Tutta l'azione messa in pausa nella prima puntata torna di botto nell'ultima, dove viene condensato anche un Epilogo, nel quale la Guinan vera (Whoopi Goldberg) racconta a Picard le vite di chi ha deciso di non "Tornare nel futuro" (e scusate, se non c'è un omaggio a Ritorno al futuro sono ubriaco..) e una sorta di scena "post azione" molto tipica di Star Trek, ma anche molto americana aggiungo, nella quale tutti si ritrovano generalmente in un locale ristoro tipo bar, sorridenti e rilassati..

Ma faccio due passettini indietro: la cosa più ridicola è l'epilogo della parte borg! La scena d'azione "interrotta" della prima puntata continua giustamente nell'ultima puntata: qui si scopre, ovviamente, che la regina borg ha l'aspetto della dottoressa Jurati, in coerenza con quello che è successo quasi 400 anni prima.. Scopriamo che il patto con la stessa regina ha resistito in un certo senso: non sappiamo se ha evitato le varie incursioni borg, ma di certo vediamo che sono diventati buoni, tanto da trasformarsi in guardiani di un portale di nuova formazione e voler diventare membri della stessa Federazione..

Un evento cosmico che rischia di distruggere un intero quadrante, ma nonostante questo basta una flotta di astronavi con uno scudo comune per evitare che faccia danni.. !?!?!

Ma la regina non è l'unica a esser diventata buona.. Persino Q (lo si dice quando invecchi..) non ha più tutta la perversa acredine degli anni '90: sta invecchiando, di più, sta morendo, per giunta solo.. Per questo non vuole che la stessa cosa succeda a Picard, così decide di scombussolare la linea spazio-temporale a miliardi di esseri viventi. E pensare che da giovane gli bastava uno schioccare di dita..

Anche il passato di Picard, devo dirlo, non aggiunge nulla a un personaggio già di per sé iconico e umano. Ora, sapendo quello che ha passato da piccolo, possiamo solo pensare che la sua grandezza pareggi quella della capacità attoriale dell'immenso Patrick Stewart, pilastro inossidabile che ha tenuto in piedi la qualità della serie.

Ma la Missione Europa??? Zitti, non volete saperlo davvero...

Non ci resta che sperare nella terza stagione, anche se è stato annunciato che ci sarà tutto, ma proprio tutto il cast di TNG.. Sarà una minaccia?!


Le immagini salienti dell'ultima puntata, Episodio 10 "Farewell" (Addio):