Urania: Peter F. Hamilton l'Arca della Salvezza - recensione Libro 1 Salvation Sequence

Uscito per Urania Jumbo nel novembre 2021, L'Arca della Salvezza è il primo libro di una nuova trilogia di space opera del grande autore inglese


La Salvation Sequence è composta da tre romanzi usciti tra il 2018 e il 2020 e racconta la diaspora dell'umanità nello spazio..


Peter F. Hamilton, autore prolifico e rinomato per la lunghezza delle sue opere, è diventato celebre tra il pubblico italiano prima con l'apocalittica e gigantesca trilogia dell'Alba della Notte (uscita in DIECI Urania tra il giugno 2002 e l'agosto 2004) e poi con la Trilogia del Vuoto, epopea galattica ambientata nel "Commonwealth Universe" (Misspent Youth, 2002, Pandora's Star, 2004, Judas Unchained, 2005) ma secoli dopo..

.. L'Arca della Salvezza mi ricorda la struttura di quest'ultima trilogia, con varie linee temporali, un nemico misterioso e personaggi e luoghi descritti nei minimi dettagli. Ma le citazioni non si fermano qui!


Attenzione: spoiler


Hamilton è celebre per le infinite descrizioni di luoghi e personaggi: lo amiamo per questo, ma a volte sembra davvero perdersi in dettagli inutili. Ma sapete cosa? Io mi ricordo ancora l'appartamento e le storie d'amore di Araminta della Trilogia del Vuoto.. Sono i dettagli a fare la differenza!

Infatti ero molto incuriosito da questo ritorno in Italia (non avevo voglia di iniziarlo in inglese come avevo fatto per gli inediti di Banks, cosa ci volete fare..) e lo attendevo da ben dieci anni, da quando è stata pubblicata la seconda parte dell'Evoluzione del Vuoto.

Sembra, a volte, che l'autore abbia voluto scrivere una sceneggiatura più che un romanzo, ma questo è ormai comune a molti scrittori: sono fissati con le serie TV!!..

Questo, però, aiuta perché iniziare a leggere il romanzo è molto impegnativo: i personaggi e gli eventi sono davvero tanti e, almeno all'inizio, sembrano slegati tra loro, tanto che ho dovuto prendere appunti durante la lettura.

Il primo romanzo ha fondamentalmente tre linee temporali: il 2200, mille anni dopo "il contatto" (poi vi spiego di cosa si tratta) e i flashback che raccontato il passato dei personaggi in una modalità molto simile a Hyperion di Dan Simmons, a sua volta ispirata ai Canterbury Tales di Chauser (a loro volta ispirati al Decamerone di Boccaccio).

Ma non spaventatevi: amerete questi flashback, storie nella storia, che narrano le vicissitudini anche poco limpide dei personaggi principali; anzi, vorrete saperne sempre di più e, alla fine, vi dispiacerà che la mini-storia sia finita.. Anche perché hanno tinte da giallo, infatti mi hanno ricordato "Il Prefetto" di Reynolds.

Spoilerone: è una storia di invasione! Inutile girarci attorno, sarà l'autore stesso a svelarcelo mentre ci racconta la preparazione dei soldati futuri nella linea temporale del "dopo contatto"..


Per un giudizio completo vi rimando alla recensione del secondo volume (link)




L'autore

Peter F. Hamilton, autore da milioni di copie vendute, appartenente a quella generazione di autori britannici che hanno introdotto la New Space Opera rinverdendone il genere assieme al grande e mai dimenticato Iain M. Banks (la Cultura, ok?), Ken MacLeod, Alastair Reynolds e altri. 

Nato in Inghilterra nel 1960, ha scritto la fortunatissima saga dell’Alba della notte, uscita su Urania in dieci volumi  nell’arco di tre anni a partire dal n. 1441. In seguito, è uscito il ciclo del Vuoto galattico (Millemondi nn. 51, 55, 60 e 61). In questo momento sta preparando altri fantastici gigavolumoni..