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Il nuovo romanzo di Arkady Martine: un viaggio in un impero stellare ispirato all'antichità!

Abbiamo già parlato del romanzo d'esordio di Arkady Martine, giovane professoressa di storia americana che ha vinto nientepopodimeno che l'Hugo 2020!



A marzo dovrebbe uscire in America il seguito, A desolation called peace, dove torna il protagonista del precedente libro, l'ambasciatore Mahit Dzmare, questa volta coinvolto in una guerra che deve assolutamente evitare...


Una misteriosa armata di astronavi aliene, infatti, compare nei pressi del centro dello spazio Teixcalaan, l'immenso impero interstellare ispirato allo storico Impero Ottomano (e alla sua decadenza, lo dice direttamente Martine) dove è stato chiamato a svolgere la sua attività di ambasciatore, come racconta il primo romanzo.

Quest'anno dovrebbe arrivare anche l'edizione italiana per Oscar Fantastica, nel frattempo gustatevi le copertine inglese e francese:




Questa, invece, la cover dell'edizione romena e un'immagine che riassume i temi e le parole chiave della saga:




Un'opera spaziale ispirata alla storia, certo, ma anche colorata delle citazioni di Iain M. Banks, come lo stesso nome del protagonista suggerisce. Che dire? Non vediamo l'ora di leggerla!


Arkady Martine (she/her) scrive speculative fiction e, con il nome di Anna-Linden Well, studia la storia dell’Impero bizantino e lavora come urbanista. 

È consulente del Dipartimento dell’energia, minerario e per le risorse naturali del New Mexico, per il quale si occupa di lotta al cambiamento climatico, transizione energetica e piani di resilienza. Con il suo primo romanzo, Un ricordo chiamato impero, ha vinto il Premio Hugo 2020. Cresciuta a New York, dopo aver abitato in Turchia, Canada, Svezia e a Baltimora, vive con la moglie, la scrittrice Vivian Shaw, in New Mexico.


Articoli di Jimi Paradise

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