Novità editoriali estive
Quest'estate si appresta a diventare una delle stagioni più calde dal punto di vista della sopita fantascienza italiana! Infatti, dopo il regalo di Urania (Absolution Gap pubblicato nei Jumbo di luglio), un pò a sorpresa arriva la pubblicazione da parte di Fanucci di Leviathan Wakes, il primo volume della corposa serie The Expanse.
Questo per Fanucci è sicuramente un grande sforzo: infatti, dopo la pubblicazione rapidissima dell'Hugo 2014 Ancillary Justice (che ahimè non ha avuto ancora l'eco che merita) la casa editrice romana, ormai unico baluardo fantascientifico italiano medio-grande, porta in Italia una delle più clamorose space opera degli ultimi tempi: scritta dal duo Daniel Abraham e Ty Franck sotto lo pseudonimo di James S.A. Corey e ampiamente sponsorizzate dal maestro del fantasy George R.R. Martin (Ma anche Charles Stross ha avuto parole di apprezzamento), la serie Expanse riporta in auge il tema della colonizzazione spaziale, aggiungendo però qualcosa di contemporaneo (la guerra per le risorse) e qualcosa di nuovo (la scoperta di un tunnel che porta in una galassia verginella tutta da conquistare...).
Questo lo sfondo impegnativo della serie, ma la storia turbina attorno a qualcosa di più contemporaneo a noi umani del 2015, come dicevo prima: il sistema solare è stato ampiamente colonizzato, ma a differenza di altri racconti di genere, non c'è un governo unitario. La Terra e Marte sono le due superpotenze economico-militari, ma come ogni superpotenza che merita ha bisogno delle risorse naturali, in mano ai Belters, i cinturiani potremmo liberamente tradurre, ossia gli abitanti della fascia di asteroidi che vogliono l'indipendenza. Simbolico, a mio avviso (spoiler) l'attacco all'inizio del libro a un cargo per il trasporto di acqua. E sulla guerra per l'acqua è appena uscito il nuovo romanzo di Bacigalupi, The Water Knife, ecco perchè vi fischiavano le orecchie! Chissà chi lo pubblicherà in Italia...
Ma torniamo nell'universo di Leviathan Wakes. La serie ha avuto un'eco così clamorosa che SyFy ha già pronta la serie (probabilmente per la seconda metà del 2015, sul sito ufficiale trovate il trailer), mentre bibliograficamente parlando vi dico solo che a giugno è uscito il quinto volume, Nemesis Game e che gli writers stanno già scrivendo la sceneggiatura della seconda serie quando non è ancora andata in onda la prima: insomma, se son stelle, esploderanno!
Ammetto di essere emozionato all'idea che la serie sia partita anche in Italia e spero che Fanucci verrà premiata per questa scelta editoriale, immagino, molto dispendiosa. L'anno scorso Ancillary Justice non è andato benissimo, pertanto vi invito a scoprirlo se non l'avete ancora fatto: non è solo fantascienza, non è solo opera spaziale, è solo il romanzo che ha vinto nel 2014 tutti i premi immaginabili e possibili, è anche un viaggio nell'IO, come scrive la brava Elisa Giudici su PLAYERS: LINK
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Rimanendo in tema di serie TV, invece, è arrivata un'altra clamorosa notizia: SyFy starebbe preparando un telefilm (ragazzi, ho finito i sinonimi, che devo fare?!?...) nientepopodimenoche sulla saga dei Canti di Hyperion! Se avete fatto un salto sulla sedia non preoccupatevi, l'ho fatto pure io...
Insomma, sembra che la Televisione (ma dopo Netflix dobbiamo ancora chiamarla così?!?) darà ampio spazio alla fantascienza nei prossimi mesi e anni: dopo Childhood's End e la trilogia di Marte di Kim Stanley Robinson, sta per arrivare qualcosa di unico e insuperato nel panorama fantascientifico. Dan Simmons, autore che ha sempre prediletto la qualità alla quantità, ha creato con l'universo di Hyperion un racconto che va oltre i generi, un ciclo iconico dei tanto bistrattati anni '90, qualcosa che nella nostra libreria non può mancare, perchè siamo nella hall of fame della fantascienza tutta!
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Parliamo ora di Urania. Se i rumors che circolano sono veri (Giuseppe Lippi ad oggi non ha ancora confermato nulla sul blog della collana) la pubblicazione più intelligente di Urania, la serie Jumbo, potrebbe diventare semestrale. La pubblicazione, per ora annuale, è nata con lo scopo di ospitare romanzi di grande formato (e dai diritti dispendiosi, ndb...) in un formato unico con una maggiorazione di prezzo. Idea brillante, a mio parere, che ha permesso la conclusione del ciclo Revelation Space di Alastair Reynolds: a luglio, infatti, uscirà Absolution Gab, l'ultimo volume della serie che ha reinventato la space opera fondendola con un pizzico di Hard SF (stiamo pur sempre parlando di uno scienziato dell'ESA).
Un grandissimo regalo di Urania, insomma. Ora, con la pubblicazione semestrale, possiamo sperare di veder pubblicati grandi autori contemporanei anche sulla collana da edicola di Mondadori: penso a quanto di Peter F. Hamilton non sia ancora stato tradotto, penso a Banks che è morto, ahimè, senza veder tradotto in italiano per intero il ciclo della Cultura, ma penso anche ai grandi della fantascienza nati negli anni 2000: Scalzi, Leckie, Bacigalupi, etc...
Insomma, in bocca al lupo Urania Jumbo, speriamo di vederti anche in libreria, chi lo sa...
Volevo aggiungere che esistono due romanzi collaterali alla serie Revelation Space, anche se possono essere letti indipendentemente: uno di questi è stato tradotto anche in italiano, parlo del Prefetto di Fanucci, lo trovate in offerta e, se non lo avete ancora fatto, va acquistato e letto tutto d'un fiato, come ho fatto io! Un bel mattone perfetto da portare in spiaggia...