Oppenheimer la recensione dell'Operatore Spaziale del film di Christopher Nolan sul padre della bomba atomica con Cillian Murhpy

Vi racconto la mia esperienza dopo tre ore spaccate in lingua originale al cinema



Il film diretto dal regista britannico Christopher Nolan era, per me, uno dei più attesi dell'anno..


Attenzione: SPOILER


il vero Robert Oppenheimer
con Albert Einstein


Il film racconta, essenzialmente, la nascita della bomba atomica: sappiamo tutti dai libri di storia che alla fine della Seconda Guerra Mondiale Hitler stava sviluppano un'arma di questo tipo. Grazie alla fuga dall'Europa di menti brillanti, spesso osteggiate proprio dal regime nazista, gli Stati Uniti riescono in corsa a colmare un ritardo pluriennale e arrivano a sganciare, per primi, l'ordigno nucleare sul Giappone, ponendo fine alla guerra.

La ricerca americana, chiamata in codice Progetto Manhattan, viene coordinata dal fisico J. Robert Oppenheimer, il quale convince il governo a creare dal nulla una cittadina artificiale nel Nuovo Messico (New Mexico), Los Alamos.

Il progetto, non privo di difficoltà, costerà al governo degli Stati Uniti ben 2 miliardi di dollari e darà inizio a una competizione con l'altra potenza vincitrice della guerra, l'Unione Sovietica, periodo conosciuto come Guerra Fredda.

Lo stesso Oppenheimer dovrà più volte difendersi dalle accuse di essere egli stesso una spia dell'URSS per aver avuto simpatie comuniste. 


il mito di Prometeo


Il film

La pellicola è basata sul libro Oppenheimer, trionfo e caduta dell'inventore della bomba atomica edito in Italia da Garzanti. Nolan, infatti, ci rende una lettura che azzardo a definire neutra del controverso fisico: se è pur vero che stiamo parlando del padre di una delle più pericolose bombe mai inventate, è altrettanto vero che il creatore definitivo di quest'arma di distruzione di massa è l'uomo.

E, infatti, l'incipit dell'opera è dedicato al mito di Prometeo che, rubando il fuoco agli dei, ne sconterà le conseguenze per l'eternità.. 

Per questo la vicenda rimane chiaroscura: non c'è verità della colpa, la colpa è di tutti, dell'umanità! Se non l'avesse creata lui, l'avrebbe creata qualcun altro.. E' lo spettatore, in definitiva, che dovrà giudicare.

Oppenheimer, invece, i suoi conti col giudizio della storia li ha fatti già in vita: possiamo dire che con la fine della guerra gli USA lo mettono un pò da parte (e si racconta anche il clamoroso motivo), usato e buttato, potremmo dire.. 

Per questo motivo ho apprezzato che il regista abbia mantenuto un racconto che è la cronaca degli eventi. 


la copertina dell'edizione italiana del libro


La colonna sonora

Composta dal giovane compositore svedese Ludwig Göransson (il genio dietro alle musiche delle prime due stagioni di The Mandalorian), la sinfonia del film ha molte eco: c'è il rumore delle stelle, la vibrazione delle esplosioni, degli atomi, rumori di bombe, richiami del vecchio west.. A me ha anche fatto venire in mente la musica cadenzata dell'ultimo Hans Zimmer (vedi Interstellar dello stesso regista).

una foto dell'esplosione del Trinity Test


Voto: 8

Come ho scritto, la pellicola è una cronaca il più possibile neutra su come l'uomo sia arrivato, per l'ennesima volta, a un soffio dall'autodistruggersi. Tre ore passano tutte d'un fiato, con un ritmo crescente e molto adrenalinico. La scena dell'esplosione del Trinity Test è pura poesia visiva e sonora. Cillian Murphy stupendo!! 


Il libro da cui è tratto il film: edizione cartacea, ebook kindle, audiolibro