Sylvain Neuvel, “I giganti addormentati”, Urania n. 1712, marzo 2023
La sera del suo compleanno Rose Franklin, un’undicenne del South Dakota, va a farsi un giretto con la bicicletta tanto desiderata.
Tutto fila liscio fino a quando sente uno strano rumore attorno a sé, come di qualcosa che si spezza. Ma prima che possa capire cosa stia succedendo, il terreno le crolla sotto i piedi, e perde i sensi.
Quado si risveglia, la ragazzina si ritrova all’interno di una voragine grossa quanto la sua casa.
Non si rende conto su cosa sia davvero atterrata fino al momento in cui vede una fotografia dell’incidente, scattata da uno dei pompieri che l’ha soccorsa. Era precipitata… sul palmo di una gigantesca mano di metallo.
Diciassette anni dopo, Rose diventa il fisico a capo di una squadra top secret, intenta a studiare l’antica mano metallica per cercare risposta alle tante domande sollevate dal ritrovamento.
Chi può aver costruito un simile artefatto migliaia di anni prima? Dove si trova il resto del titanico essere di metallo a cui apparteneva la mano? E che significato hanno i misteriosi simboli luminosi di cui questa era circondata?
Una scoperta sconvolgente cambierà per sempre la concezione della storia. E una volta messi insieme i pezzi dell’enigma, l’umanità sarà chiamata a decidere come utilizzare l’artefatto: per portare la pace… o per la distruzione totale.
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L'autore
Sylvain Neuvel – Nato a Quebec City nel 1973, dopo gli studi universitari a Montreal e a Chicago, ha aperto un’agenzia di traduzioni. Sleeping Giants (2016) apre la trilogia Themis Files, la storia di un gruppo di scienziati che cercano di rimettere insieme un enorme robot. Gli altri due romanzi, Waking Gods (2017) e Only Human (2018), usciranno nei prossimi mesi nella stessa collana.
Traduzione di Fabio Feminò, copertina di Franco Brambilla. E all’interno, appuntamento con la rubrica Gli Imperdibili a cura di Mauro Gaffo, dedicata all’anno 1954, e il Campionato di Urania.