Recensione film: Prey, un grande BOH!

E' disponibile per lo streaming su Disney+ il film prequel della saga Predator


Per chi non lo conoscesse, Predator è un franchise originariamente 20th Century Fox (indovinate? Ora Disney..) lanciato nel 1987 un po' buttandolo sul mercato, sicuramente sfruttando la carriera in ascesa del muscolo e gigantesco attore di origine austriaca Arnold Schwarzenegger.


Figlio di quella genialità impulsivo-trashona degli anni '80, fonte inesauribile ancora oggi di ispirazione per case cinematografiche, Predator ebbe certamente un successo maggiore di qualsiasi desiderata..

Schwarzenegger, bisogna dirlo, aveva già alle spalle robusti successi quali Conan e Terminator, ma la sua carriera sarebbe esplosa più negli anni '90. Per questo parlo di successo inaspettato, anche calcolando il badget basso, e per questo ad oggi contiamo ben cinque film legati alla saga: oltre a Predator sono usciti Predator 2 (1990), Predators (2010), The Predator del 2018 e il prequel Prey (2022).



Ogni film ha visto un cambio di cast, compreso questo prequel che vede come protagonista l'attrice nativa americana Amber Midthunder (Legion, Roswell) che a me è parsa più latino americana e un poi impacciata per essere una sioux, ma soprattutto un grande mistero..

Secondo me il film è godibile se non sai cosa guardare in tv in un momento relax: gli scenari e la qualità delle riprese certamente aiutano, ma la storia in sé è un po' deboluccia..


Attenzione: SPOILER


In pratica Prey racconta gli effetti delle apparizioni degli Yautja (i cosiddetti "predator") e delle loro battute di caccia nelle Grandi Pianure del Nord America e, soprattutto, tra il popolo indigeno dei comanche.

I Predator, infatti, usano la Terra come prova di sopravvivenza per i propri guerrieri: questo pianeta, infatti, presenta numerosi e pericolosi predatori quali leoni, serpenti e orsi che possono mettere in difficoltà anche il guerriero più abile (visto come sono diventato diplomatico?!).

Il guerriero che appare nel film, però, non aveva calcolato la caparbietà di Naru (Amber Midthunder) che riesce, alla fine, a sconfiggerlo e a mettere in guardia la sua tribù dopo che il predator ne aveva sterminato una buona percentuale, compreso il fratello di Naru..

Ecco, la cosa un po' forzata secondo me (ma del resto lo era anche nel film originale) è che il protagonista spicca in tutto, mentre chi lo circonda fa la figura del citrullo..

Non credo che il film meriterà un sequel, ma Disney ha talmente tanta disponibilità economica e canali streaming da riempire di contenuti originali che potrebbe stupirci..


Voto 5½

Se avete una serata da buttare via provate a guardarlo, altrimenti cercate altro!