Star Trek Strange New Worlds stagione 1 episodio 6: Dove la sofferenza non può arrivare - recensione

Nell'episodio precedente ci siamo buttati sulla diplomazia, in questa viriamo su argomenti più etici..


Questa serie si conferma molto robusta, sia come sceneggiatura che recitazione, ma anche a livello visivo..


Attenzione: SPOILER


Data stellare 1943.7: l'Enterprise è nel Sistema Majalan (sfumature di sud-est asiatico), ai confini della Federazione, ed è candidato a entrarvi. Il Capitano Pike c'è stato una decina d'anni prima per una missione di salvataggio, ma ora si tratta semplicemente di una missione cartografica..

Purtroppo l'atmosfera da gita è interrotta da una richiesta di soccorso da parte di uno shuttle locale, attaccato da una misteriosa nave!

Salvato l'equipaggio, Pike ha una bella sorpresa: tra i profughi c'è Alora, una sua vecchia conoscenza!

Ma tra questi c'è anche il Primo Servitore, un bambino ritenuto sacro dai majaliani, che a breve dovrà essere "intronizzato"..

Bisogna indagare sulle origini e le motivazioni degli aggressori: secondo Alora sono gli alieni coi quali condividono il sistema che vogliono rapire il bambino per chiedere un riscatto..

Il dottor M'Benga, nel frattempo, fornendo assistenza al bambino si rende conto che i majaliani hanno una tecnologia medica a livello quantistico molto più avanzata di quella federale: una tecnologia che potrebbe salvare la figlia..

Questa tecnologia potrebbe salvare anche il Pike del futuro..

La storia alla fine si riduce a essere un racconto sul sacrificio di bambini che vira sull'etica, una puntata dalle tematiche profonde che metterà in crisi i principi della Flotta Stellare..


Voto: 6

Puntata un po' più noiosetta del solito.. Belle le ambientazioni.


Curiosità: la trama è un chiaro riferimento al racconto di Ursula K. Le Guin "The Ones Who Walk Away from Omelas"

Le immagini salienti della puntata precedente, Episodio 4 "Spock Amok":