Romanzi sulla pandemia: Zona Uno di Colson Whitehead, Pulitzer 2016 e 2019!

Una pandemia ha devastato la Terra, lasciando l’umanità divisa: da una parte i vivi, dall’altra i morti viventi. 



Quando il culmine del contagio sembra essere passato, gruppi armati tentano di riprendere il controllo del territorio. 

Premio Pulitzer 2016 e 2019!


Il loro primo obiettivo è liberare Manhattan – la Zona Uno – dai soggetti infetti. Mark Spitz fa parte di una delle squadre di civili che lavorano nella parte meridionale dell’isola.



Zona Uno racconta tre giorni della sua surreale esistenza, tra la caccia agli zombie, i disturbi della Sindrome Post-Apocalittica da Stress Multiplo, e l’impossibilità di venire a patti con un mondo allucinato, violento, ormai irrimediabilmente perduto. 

In quello che «Esquire» ha definito «uno dei migliori romanzi degli ultimi anni», Whitehead rinnova il genere horror, per riflettere sulla questione fondamentale dei nostri tempi: la possibilità stessa di sopravvivere.



L'autore

Colson Whitehead (New York 1969) ha esordito nel 1999 con L'intuizionista, finalista al PEN/Hemingway. John Henry festival (2001) è stato invece finalista al Pulitzer e al Book Critics Circle Award mentre La ferrovia sotterranea (2016) ha vinto, tra gli altri, il National Book Award, il Pulitzer e l'Arthur C. Clarke. Premio Pulitzer anche per I ragazzi della Nickel (2019).