La terza stagione ci lascia con l'hub della Stazione aliena che si apre verso 1.300 sistemi stellari sconosciuti!
Nuovi mondi potenzialmente abitabili per un'umanità che era sull'orlo della guerra fino a un attimo prima...
attenzione: spoiler
Rimane comunque il mistero su chi o cosa abbia distrutto una civiltà così avanzata. Ora, però, la priorità è proteggere il varco dai fanatici: la zona, infatti, è presidiata dalla Beemoth (ribattezzata Medina) e dalle flotte terrestri e marziane, ma non è facile...
Intanto, Holden è sulla Terra da mammà, nella fattoria di famiglia (il vicino è Picard, pensa te...). Continua a vedere il fantasma di Miller, ma è stato convocato a New York dal segretario Avasarala: 100 esuli di Ganimede hanno sfondato il blocco dell'Anello e sono riusciti a passare (in una scena che mi ha ricordato molto i disperati che cercano di raggiungere Elysium...) uno dei portali e hanno fondato la colonia di Ilus (Nuova Terra per i terrestri) sul pianeta dall'altro lato, dove sono presenti altri manufatti alieni, deve andare ad indagare!
Nel frattempo, vediamo che su un bellissimo Marte alla Total Recall (quello del '90, eh...) l'industria bellica sforna navi da guerra come se non ci fosse un domani...
Nella bolla sotto embargo, la Stazione Medina (nuovo nome della Beemoth) ha una nuova missione: installare ripetitori in ognuno dei portali. Holden torna sulla Rocinante, deve attraverare il portale per Ilus-Nuova Terra per ricongiungersi con la nave scientifica Edward Israel prima di atterrare sulla superficie e capire cosa stia succedendo...
Prima del suo arrivo, però, una navetta della compagnia privata RCE atterra su Ilus, ma viene attaccata: le tensioni tra "interni" e "centuriani sono al limite e la situazione sembra esplodere quando Holden arriva con la sua squadra, ma gli umani vengono attaccati da una strana "nube metallica"...
Voto 7-/10
10 per le ambientazioni, 6- nella prima metà, per fortuna si risveglia sul finale super ansiogeno!