La porta del Male di Guillermo del Toro e Chuck Hogan in italiano per Tre60

New Jersey, 2020: la vita dell’agente dell’FBI Odessa Hardwicke subisce una svolta inaspettata... 


Si trova costretta a puntare la pistola contro il suo collega, Walt Leppo, diventato inspiegabilmente violento durante l’arresto di un killer spietato. 

A subire la sua aggressione è una bambina di nove anni, unica sopravvissuta sulla scena del crimine. 

Odessa agisce d’impulso per salvarla ma la sparatoria, motivata come legittima difesa, la scuote nel profondo. 

Ciò che più la preoccupa, tuttavia, è la presenza oscura che è certa di aver visto sollevarsi come una nebbiolina dal corpo del collega in fin di vita

Seguendo le piste di un nuovo caso apparentemente irrisolvibile, Odessa si mette sulle tracce di John Blackwood, un individuo misterioso che sostiene di essere vivo da secoli. Potrebbe essere un mitomane o un pazzo sfrenato. 

Ma forse questo caso non si può risolvere con una normale indagine. Forse Blackwood è l’unica difesa contro un male indicibile.

 


Dal regista premio Oscar Guillermo del Toro e dall’autore best seller Chuck Hogan, una nuova serie thriller spaventosa e originale.




Guillermo del Toro è nato nel 1964 a Guadalajara, in Messico. Ha firmato la regia di molti lungometraggi tra i quali Blade II, Cronos, Hellboy, Hellboy II, Il Labirinto del Fauno, Mimic, Pacific Rim e La Spina del Diavolo, ottenendo apprezzamento di pubblico e critica in tutto il mondo e vincendo tre premi Oscar. Nel 2018 ha vinto il premio Oscar per il Miglior Film con La Forma dell'Acqua – The Shape of Water, ispirato all’omonimo romanzo best seller pubblicato da Tre60.

Chuck Hogan, autore di best seller apparso più volte nella classifica del New York Times, è scrittore, sceneggiatore e produttore televisivo. Il suo romanzo più celebre, The town. Il principe dei ladri, è stato adattato per il grande schermo da Ben Affleck.

I suoi racconti brevi sono apparsi nelle antologie The Best American Mystery Stories e i suoi scritti di saggistica sono stati pubblicati sul New York Times.