Raised by Wolves - recensione Episodio 3 Stagione 1 "Virtual Faith"

Nella puntata precedente scopriamo che su Kepler 22b ci sono degli strani alieni...


Nel frattempo Madre fa pace con Padre e lo riattiva...


Attenzione: potresti leggere elementi della trama


Grazie alla frequente tecnica dei flash-back, questa volta del capitano Marcus, veniamo a sapere cosa succede 10 anni prima: gli umani sono in procinto di partire per Keplero e stanno cominciando a imbarcare mezzi e persone sull'Arca...

Per Caleb e la sua compagna, combattenti della ribellione atea, l'occasione è ghiotta: possono prendere le sembianze di due mitraici e fuggire dalla Terra morente... Grazie a un androide recuperato capace di intervenire chirurgicamente sull'uomo modificano i propri tratti e prendono il posto dei due passeggeri ufficiali.


Sappiamo che quindi Marcus non è Marcus, ma è Caleb e che Paul non è veramente figlio suo (questo elemento mi lascerà molto perplesso nelle puntate successive perché sembra che i "finti" genitori siano anche troppo legati al figlio, ora nelle mani di Madre, e lo vogliano recuperare a tutti i costi).


Nel frattempo Madre (apprendiamo che le Necromanti sono armi mitraiche e che, quindi, Madre è stata riconfigurata dai ribelli) si reca nel sito dove l'Arca è precipitata e dove i mitraici hanno allestito una storta di campo base. Qui cerca pezzi di ricambio, costringendo i nemici alla fuga.

Rimane ancora oscura l'origine dei fori circolari giganti sulla superficie di Keplero...

Una puntata un po' inutile e confusionaria.


Voto 6/10