La Nuova Space Opera: definizione

Il termine per identificare il sotto-genere della letteratura fantascientifica nasce con accezioni peggiorative!



Il riferimento, infatti, era a "Soap Opera" o a "Horse Opera", indicando che l'accento era rivolto più all'avventura che al fondamento scientifico...



La copertina della celebre raccolta curata dal duo Dozois-Strahan:


Dal classico per antonomasia del genere, il Ciclo Lensman di E.E. "Doc" Smith, di strada ne è stata fatta e gli scrittori hanno fatto confluire nel genere opere con maggior fondamento scientifico, qualità della scrittura e attenzione al dettaglio: tutto questo ha aumentato la credibilità e la serietà del genere.

Governi galattici e viaggi e comunicazioni a velocità superiori della luce sono necessariamente al servizio della narrazione (le battaglie spaziali non potrebbero avere luogo, per esempio). Mondi e alieni esotici rendono le esplorazioni più interessanti, mentre l'incontro con essere semi-divini ci fa riflettere sulla nostra vita troppo mondana... Insomma, non manca il colore nelle storie di space opera!

Durante la fine nel XX secolo il genere ritrova una nuova freschezza, guadagna nuova popolarità: viene introdotto il termine "New Space Opera". Ne sono esponenti autori quali Stephen Baxter, Gregory Benford, David Brin, Sharon Lee e Steve Miller, Vernor Vinge. Pezzi da novanta pluri-citate dal nostro blog, Lois McMaster Bujold e Catherine Asaro.


Esempi di libri di Nuova Space Opera: