Dune: Prophecy - recensione dell'Operatore Spaziale della serie prequel da oggi su SKY

E' uscito oggi il primo episodio della serie che anticipa la storia narrata ai tempi di Paul Atreides 



La serie è ambientata, infatti, 10.148 anni prima della nascita dell'eroe della saga herbertiana 




Attenzione: SPOILER


Episodio 1: La mano nascosta 


Basata sul romanzo prequel del 2012 Sisterhood of Dune di Brian Herbert, figlio di Frank, e Kevin J. Anderson, la serie Dune: Prophecy racconta il consolidamento della sorellanza Bene Gesserit come potere occulto dietro alle Grandi Case dell'Imperium, 116 anni dopo la crociata contro le macchine senzienti



Ossia quando i valorosi Atreides bazzicavano la casa imperale per addestrare i suoi rampolli (e non solo..), mentre gli Harkonnen, banditi per vigliaccheria sul gelido mondo di Lankieveil, sono schifati e odiati da tutti.. 

In questo contesto, Valya Harkonnen e la sorella Tula trovano conforto e rifugio su Wallach IX, pianeta della sorellanza. In particolare sarà proprio Valya, divenuta madre superiora, a portare le Bene Gesserit a diventare un potere invisibile in tutto l'universo conosciuto, e le proprie veridiche a essere bramate e desiderate da tutte le casate nobiliari. 

Ma il grande obiettivo di Valya è avere una sorella sul trono del Leone dorato. E la serie inizia proprio quando sta per farcela..



VOTO: 7 

La serie dal punto di vista estetico è a metà strada tra la purezza minimalista del film di Villeneuve, dal quale riprende molto lo stile delle ambientazioni e dell'abbigliamento Bene Gesserit, e il barocco delle serie tv anni 2000. Notevole la recitazione di Emily Watson, Valya Harkonnen, che distacca di molti anni luce gli altri interpreti. Per ora la storia è resa in maniera intrigante, ma bisogna anche dire che ci sarà sicuramente al supervisione degli eredi. Molto evidenti i rimandi a serie di successo, soprattutto il Trono di Spade

MUSICA: non pervenuta. 


Immagini dell'episodio