Star Trek Strange New Worlds stagione 1 episodio 7: La Serene Squall - recensione

Nell'episodio precedente abbiamo affrontato un tema etico, quello della propria felicità a scapito di quella dell'altro..


La puntata è liberamente ispirata al racconto di Ursula K. LeGuin "Quelli che se ne vanno da Omelas"


Attenzione: SPOILER


In questa puntata viriamo più sul tema dei sentimenti e della razionalità: l'episodio inizia sulla terza luna di Omicron Lyrae, dove i vulcaniani hanno installato una struttura di recupero per i criminali, Ankestan K'Til. Tra il personale c'è T'Pring, la fidanzata di Spock. 


E' la data stellare 1997.7 e T'Pring è sempre più impegnata nel benessere della coppia: per questo motivo manda un messaggio a Spock nel quale condivide col fidanzato la voglia di sperimentare la sessualità umana..

Spock, dal canto suo, combattuto tra le metà umana e quella vulcaniana, chiede consiglio all'infermiera di bordo Chapel.

L'Enterprise, intanto, è in viaggio verso lo spazio esterno ai confini federali per soccorrere una flottiglia di navi coloniali. Questa regione di spazio, definita dal capitano Pyke come una sorta di "Wild wild west", è molto pericolosa e piena di pirati spaziali!

La presenza a bordo del consigliere Aspen può aiutare nella vicenda, ma la dottoressa sembra stranamente più interessata alle vicende di Spock..

Purtroppo, come prevedibile, l'Enterprise finisce dritta in una trappola e viene abbordata dai pirati!

La salvezza dell'equipaggio potrebbe dipendere da un buon pasto, ma soprattutto Aspen non è chi dice di essere: è il capitano Angel della nave pirata Serene Squall..


Voto 5½

Puntata un po' lenta e noiosa nonostante le apparenze.. Clamorosa rivelazione nel finale..


Le immagini salienti della puntata precedente, episodio 6, "Dove la sofferenza non può arrivare":