Fuori dalle mappe: un viaggio fantastico in luoghi inesplorati di Alastair Bonnett per Blackie Edizioni

Crogiolarti al sole su un’isola creata artificialmente con schiuma ghiacciata. 



Colonizzare una città vicino a Chernobyl che non è mai stata abitata. 

Passare la notte in un cimitero popolato di gente viva nel nord di Manila. Visitare un microstato situato su una piattaforma militare nel mezzo dell’oceano. 


Un tour mondiale ad alta velocità di luoghi e non luoghi, le cui storie avrebbero risvegliato anche la classe più sonnolenta. Divertente e illuminante

The Telegraph


Incontrare l’amore della tua vita nella campagna britannica, dove si trova la capitale del sesso open air... 



Alastair Bonnett racconta 48 luoghi che non si trovano sulle mappe: un inno all’imprevisto su un pianeta ormai interamente mappato (e quindi spiegato) da Google

Un omaggio emozionante ai confini sfocati e alle fantasie vere, all’idea che l’uomo non conosce tutto, né tutto può essere scoperto e conquistato. E ancora, un’ode al territorio come fabbrica delle nostre vite, dove costruiamo la nostra identità e la nostra memoria.




L'autore:

Alastair Bonnett è nato a Epping, periferia di Londra, nel 1964. Sin da piccolo prova un affetto speciale per il suo villaggio, guardando alla grande città come a una forza invasiva e una minaccia in grado di spazzarne via l’incanto. 

Questa relazione tra individuo e spazio diventa il fulcro di tutto il suo lavoro. Durante l’adolescenza scarabocchia quaderni interi con le sue prime poesie, finché non comincia a dedicarsi esclusivamente alla saggistica. 

Professore di Geografia Sociale all’Università di Newcastle, Bonnett affianca alla sua produzione nelle vesti di accademico (altrimenti lo licenziano) quella di autore di libri destinati al grande pubblico (altrimenti si annoia). 

Ha scritto, tra gli altri, What is Geography? e ha firmato articoli su un’infinità di pubblicazioni, oltre a dirigere tra il 1994 e il 2000 l’innovativa rivista di psicogeografia Transgressions: A Journal of Urban Exploration. Fuori dalle mappe è la sua opera più suggestiva, nonché la più elogiata.