TIM - Mediaset: la fusione non è più un tabù, ecco perché...

Sullo sfondo la guerra tra Vivendi di Bollorè, da un lato, e Berlusconi e il governo dall'altro



Una fusione tra i due gruppi multimediali italiani potrebbe risolvere molti problemi, ma forse non basterebbe...

Tra le questioni irrisolte: il controllo di Vivendi su TIM denunciato dalla Consob e smentito dal TAR del Lazio, la quota della stessa in Mediaset che sta snervando Berlusconi quanto Bollorè, la creazione di una società neutrale per la rete in fibra che toglierebbe metà del valore di TIM in borsa, le dimensioni ormai ridotte dell'ex monopolista telefonico rispetto ai principali concorrenti.

Una fusione potrebbe creare una grande azienda tricolore multimediale, magari aperta anche ad operazioni future di aggregazione con altri soggetti, che potrebbe muoversi meglio nei mercati della creazione di contenuti web e televisivi e delle comunicazioni (5G e banda ultraveloce).


I ricavi a confronto:

TIM                                                18 miliardi ca. (Euro, 2019)

Mediaset                                          3 miliardi ca. (Euro, 2019)

TIM + Mediaset                             21 (capitalizzazione virtuale: 8,4 + 2,5 = 11 miliardi Euro)

Vivendi                                           16 miliardi ca. (Euro, 2019)

TIM + Mediaset + Vivendi            37 miliardi (capitalizzazione virtuale: 11 + 30,8 = 41,8)


Gli azionisti al 2016:



I ricavi televisivi in Italia e in Europa (2018):




Il mio parere personale è che B. e B. dovrebbero fare pace e creare un campione europeo capace di battersi alla pari coi colossi USA!


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