La regina degli scacchi di Netflix è un romanzo dell'autore di fantascienza Walter Tevis

Il successo della serie record The Queen's Gambit (letteralmente "Il gambetto della Regina", una mossa degli scacchi) può essere l'occasione per riscoprire uno degli autori più eleganti della letteratura del secondo Novecento americano: Walter Tevis



Il romanzo dal quale è tratta la miniserie Netflix, come molte delle sue "poche" opere, sono state riscoperte negli ultimi anni da Minimum Fax

Molte le trasposizioni di suoi romanzi: oltre alla Regina degli Scacchi di Netflix, ricordiamo Lo Spaccone e il seguito Il colore dei soldi (Martin Scorsese, 1986).


Capolavoro assoluto, invece, è Mockingbird del 1980, ritradotto nel 2015 col nuovo titolo "Solo il mimo canta al limitare del bosco", di cui vi facciamo leggere la sinossi:



Siamo nel 2467 e da diverse generazioni sono i robot a prendere ogni decisione, mentre un individualismo esasperato regola la vita dell'uomo: la famiglia è abolita, la coabitazione vietata e ogni persona assume quotidianamente un mix di psicofarmaci e antidepressivi. 

I suicidi sono in aumento, non nascono più bambini e la popolazione mondiale sta avviandosi all'estinzione. 

Simbolo e guardiano dello status quo è Spofforth, androide di ultima generazione che agogna un suicidio che gli è però impedito dalla sua programmazione. 

A lui si contrapporranno Paul Bentley, un professore universitario che, riscoperta casualmente la lettura dimenticata da tempo, grazie ai libri apprende l'esistenza di un passato e la possibilità di un cambiamento, e Mary Lou, che sin da piccola ha rifiutato di assumere droghe pur di tenere gli occhi aperti sulla realtà. Tevis si muove dall'incrocio di queste tre vite creando una distopia postmoderna sulle inquietudini dell'uomo, dove la tecnologia senza controllo si trasforma da risorsa in pericolo. 

Prefazione di Goffredo FofiCon una nota di Jonathan Lethem.


Le sue opere tradotte in italiano: