Urania Ottobre: James Gunn “Oltre l’ignoto” per il n. 1683

Ricerche trascendentali, missioni segrete, pellegrinaggi galattici: questo mese Urania ci regala il primo romanzo di una bella trilogia di Space Opera


Scritto alla veneranda età di 90 anni, il ciclo è stato pubblicato tra il 2014 e il 2017


La copertina:


Dal blog di Urania:

Come in una versione futuristica dei “Racconti di Canterbury”, Riley, veterano della guerra interstellare, intraprende un lungo pellegrinaggio galattico a bordo della Geoffrey, insieme a umani e alieni di ogni sorta, tutti alla ricerca della trascendenza e del suo profeta.


Ma fin dall’inizio, il viaggio si prospetta irto di pericoli, tra sabotaggi, incidenti e strani omicidi.

Ben presto a Riley appare chiaro che nessuno è come sembra e tutti nascondono un segreto.


Lui stesso non è un autentico pellegrino, ma è in missione segreta: il suo compito è quello di trovare e uccidere il profeta!


L'autore

James Gunn, nato a Kansas City nel 1923, ha scritto circa cento racconti e una trentina di libri. Vincitore del Premio Hugo per un’opera non narrativa nel 1983 (“Isaac Asimov: The Foundations of Science Fiction”), dirige il Center for Study of Science Fiction presso l’università del Kansas.

Tra le sue opere ricordiamo: “Un ponte tra le stelle” (1955, Star Bridge, con Jack Williamson, Urania Collezione n. 53), “Gli immortali” (1964, The Immortals, Urania n. 1506), “Gli ascoltatori” (1972, The Listeners, Urania Collezione n. 68),  “I fabbricanti di felicità” (1961, The Joy Makers, Urania Collezione n. 74) e “Un regalo dalle stelle” (2005, Gift from the Stars, Urania n. 1556).

Il presente Transcendental (2014), Transgalactic (2016) e Transformation (2017) – che seguiranno sulle pagine di Urania – compongono la sua nuova trilogia, un’epica space opera del futuro remoto.


Qual è lo scopo dell’evoluzione del cosmo e della vita stessa?


Per abitanti del futuro immaginato da James Gunn, lo scopo ultimo della vita è un processo chiamato la trascendenza, e umani e alieni di ogni specie s’imbarcano in epici viaggi verso i confini dell’universo per scoprirne i segreti e trovare un misterioso profeta.


Per tutta la storia dell’umanità, c’erano stati individui, liberati dalla loro normale esistenza grazie a sostanze psicotrope, alla meditazione, all’intervento divino o alla pazzia, capaci di raggiungere "la trascendenza". Toccavano l’infinito e riportavano indietro un segno. Una piuma, le stigmate, una pietra incisa, una visione. E poi provavano a condividere il tutto, con alterne fortune, con chi non aveva accesso all’esperienza diretta. A volte, alcuni che non erano capaci di sperimentare la trascendenza la comprendevano e reagivano con abilità sovraumane. O fondavano una religione


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