Quali sono le più grandi metropoli europee?

Se c'è una cosa che shock economici e non solo come Brexit e Covid ci stanno insegnando, questa è che la città è l'unico fortino che resiste ai fenomeni storici


Aree metropolitane e regioni europee di continuità che superano i confini forti di relazioni storiche, sociali, economiche e lavorative


Aree che lanciano la società nel futuro prossimo, sviluppano tendenze che posso farci capire come sarà il futuro senza confini, per lo meno senza quelli degli Stati tradizionali!


L'Europa

Questa volta ci occupiamo dell'Europa, dove da decenni, se non da secoli, la città ha saputo resistere più di qualsiasi altra istituzione politica ai cambiamenti della storia. Macro aree urbane come Londra, la Ruhr, il Benelux, la Pianura Padana, la Costa Adriatica sono territori di sviluppo continuo, con relazioni e flussi in costante evoluzione e sviluppo, come testimoniato dalle tratte di merci, di pendolari, per fare solo due esempi.

L'Europa vista dallo spazio mette "in luce" le macro aree urbane:


Le aree più urbanizzate d'Italia:


La Pianura Padana è stata definita da molti urbanisti come un'unica grande metropoli lineare:



La Banana Blu

Teorizzata nella seconda metà del Novecento secondo criteri economici, sociali e urbanistici, definisce una forte area di continuità europea che resiste agli sconvolgimenti sociali e funga da vero motore europeo più di qualsiasi considerazione di tipo politico. 

Oggi la Banana Blu ha molti "figli" e "nipoti" che si svilupperanno nei prossimi decenni, come la Banana d'Oro, ossia la grande costa europea mediterranea dalla Liguria alla Spagna, passando per la Costa Azzurra (una delle regioni più ricche di Francia fuori dall'Île-de-France, l'area scandinava e il nuovo fronte di urbanizzazione nei territori cosiddetti di Visegrád (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria)



La densità abitativa nel territorio europeo:



Quali sono le aree metropolitane più grandi d'Europa?

I soliti noti, verrebbe da dire! Tolta Mosca, le aree metropolitane più estese dell'Europa occidentale sono Londra, Parigi e Milano (criteri Eurostat e Ocse) saldamente in testa in quanto aree industriali di maggior richiamo nei rispettivi Paesi.


Seguono le grandi "capitali europee" con sviluppo più tradizionale ma con una robusta presenza industriale secondaria, come San Pietroburgo, Madrid, Berlino, Napoli, Barcellona, Roma, etc...


I primi 20 posti:


E' chiaro, quindi, come le aree urbane siano davvero il motore dello sviluppo economico sociale, l'unico forse che resite agli shock che hanno monopolizzato la storia dell'umanità negli ultimi decenni.

Sarà interessante continuare la riflessione in aree quali la Cina, ma più in generale l'Asia, e il resto del mondo... Alla prossima!