Peter F. Hamilton: una guida al Ciclo della Confederazione

Abbiamo visto l'altro giorno che quest'estate sono in uscita in America molte novità editoriali fantasy



Come al solito, potremmo dire. Molte di queste riguardano la fantascienza e, in particolare, c'è molta attenzione per la space opera, genere che sembra stia incuriosendo i giovani lettori "creati" dagli young adult



Attenzione: potremmo anticipare
contenuti di libri che non hai ancora letto!

Una di queste novità riguarda il nostro amato Peter F. Hamilton, autore inglese che assieme ad altri colleghi, ha rifondato il genere. Nel nostro articolo (link) sulle novità estive d'oltre oceano, infatti, c'è il secondo volume del dittico col quale lo scrittore britannico torna a una delle sue creature più titaniche: la Confederazione (Commonwealth Saga)!


La serie NON E' DA CONFONDERE con la Trilogia dell'Alba della Notte (Confederation Universe), primo grande ciclo che ha contribuito alla fama di Hamilton (Spiriti dei morti che tornano dall'aldilà e creano casino all'uomo del futuro, ormai sparso nello spazio). La traduzione italiana ha creato un po' di confusione.

Il Ciclo della Confederazione inizia nel 2040, con Misspent Youth (uscito nel 2002): la trama gira attorno al primo uomo che subisce il trattamento di ringiovanimento. Argomento attuale è l'ambientazione: un'Unione Europea del futuro prossimo che deve vedersela con gli euro-scettici. La storia continua 300 anni dopo col dittico Pandora's Star - Judas Unchained, dove vengono approfonditi gli effetti della praticamente scomparsa morte per l'umanità, dopo i successi del ringiovanimento. In tutto questo la Confederazione deve vedersela col suo primo grande nemico: i Prime. Specie divisa in due caste, comandanti e schiavi, che ricorda molte altre "razze" descritte nella fantascienza, mi vengono in mente i Covenant di Halo e il Dominio di Star Trek: Deep Space Nine.


Nel 2007 inizia la vendita di uno dei progetti più ambiziosi di Hamilton dai tempi dell'Alba della Notte. Comincia infatti il racconto della Trilogia del Vuoto (qui sotto le copertine dell'edizione inglese TOR), ambientato nell'universo della Confederazione, ma ben 1.200 anni dopo gli eventi narrati in Judas Unchained. La Confederazione si trova su una postazione scientifica assieme ad altre specie intelligenti e guidata dai potenti e millenari Raiel per osservare un fenomeno galattico: il Vuoto. Questa specie di bolla impenetrabile, ferma da secoli, si riattiva e comincia a divorare anni luce di spazio! Che fare? Lo scoprirete leggendo una delle poche opere di Hamilton tradotte in italiano.


Le copertine americane provano a dare immagine all'ambiziosa visione di Hamilton. Quella sotto, di The Temporal Void (Il tempo del vuoto, Urania - compralo in ebook su Amazon o Google Play Store)



La bibliografia di Hamilton senza il nuovo dittico e con l'indicazione di cosa è stato tradotto in Italia (fonte: Wikipedia):


Ovviamente, come accade spesso per universi di fantasia titanici, tra la massa di fan succede che qualcuno abbia tentato di rappresentare le ambientazioni e i personaggi del ciclo. Ecco, qui sotto, per esempio un Raiel e, ancora più sotto, una mappa di Makkathran, la città all'interno del Vuoto.



Peter F. Hamilton (a sinistra), assieme a Alastair Reynolds
e al compianto Iain M. Banks, ultimo sulla destra.
La space opera degli anni '90 al 90% è fatta di loro titoli.

Sul portale di artisti digitali amatoriali DeviantArt è possibile scovare anche realizzazioni grafiche al limite del professionale. Ecco qui sotto i personaggi di Pandora's Star:




Opera prima di Hamilton, come dicevamo, è la corposa trilogia dell'Alba della Notte. Anche questa tradotta in Italia da Urania. Altro caso di ambientazioni che smuovono i patiti della serie alla realizzazione di sketch e disegni: in questo caso abbiamo trovato navi e armamenti, come la Lady Macbeth:





In conclusione, invitandovi a scoprire questo autore "immenso" (nel caso non l'abbiate ancora fatto), vi segnaliamo una curiosità. L'editore inglese TOR, sul suo blog, ha pubblicato un articolo interessante sulle previsioni degli autori di fantascienza, tra i quali appunto il nostro Hamilton:

[LINK]

Online:
il portale dell'autore
Hamilton su wikipedia, EN e IT