10 imperi stellari che hanno un fondamento economico secondo io9

L'entità politica privilegiata della Space Opera, il genere fantascientifico che interessa maggiormente questo blog, è di sicuro l'impero stellare



[immagine: copertina a Leviathan Wakes di Daniel Dociu]


Tutti amano pensare a enormi civiltà interplanetarie che uniscono spazi lontanissimi, il fascino e il romanticismo dell'esplorazione con l'orgoglio di costruire qualcosa. Ma non ogni regime stellare ha solide base, io9 ne ha analizzati 10 esempi, diciamo i migliori! Ecco quali sono



Il problema principale di un impero interstellare è giustificare gli immensi costi del viaggio da un mondo all'altro - ci devono essere beni e servizi di valore sufficiente a giustificare la spola avanti e indietro e, nel contempo, mantenere il controllo su più pianeti, questo sia con che senza il viaggio iperspaziale

La Saga Vorkosigan


Nell'universo creato da Lois McMaster Bujold i viaggi tra le colonie create dalla fazioni originarie della terra sono garantiti e facilitati da wormhole mentre è comune la terraformazione dei pianeti. Ogni colonia ha caratteristiche e prodotti propri che danno fondamento economico al viaggio interstellare e agli imperi, come quello Barrayano.

L'ultima opera di McMaster Bujold (2016):

L'Impero Galattico e la Fondazione di ASIMOV


Trantor, la capitale imperiale, è un mondo ricoperto completamente dalla metropoli omonima che, coi suoi 40 miliardi di abitanti, ha tanta fame! La necessità di cibo, quindi, è la base economica dell'impero asimoviano che, per detta dello stesso autore, è ispirato all'ascesa e alla caduta dell'Impero Romano

Questo sistema ha la sua vulnerabilità nel pianeta centrale, facilmente assediabile. Il transito delle merci è garantito da gigantesche astronavi a propulsione atomica guidate da equipaggio umano.

Neptune's Brood di Charles Stross


Il secondo libro della serie Freyaverse (inedito in Italia) è probabilmente il libro di Space Opera che maggiormente analizza le complessità del commercio e dell'economia interstellare. In assenza del volo a velocità superiore a quella della luce (FTL), Stross inventa il denaro lento, la forma di garanzia più sicura per movimenti che possono durare millenni. Vulnerabilità alta nel caso di truffe.


La Lega dei Mondi Ribelli di C.J. Cherryh


Nell'universo dell'Unione e dell'Alleanza, le materie prime e il cibo posso essere prodotti in maniera conveniente solo al di fuori del sistema solare. Inizialmente l'Anonima Terra ha il monopolio di queste produzioni, esclusiva che cade nel momento in cui viene scoperto il pianeta Pell, il quale può anch'esso prodotti alimentari. Da quel momento le stazioni esterne dichiarano la propria indipendenza dalla Terra e dal suo giogo maligno e hanno gioco facile (scusate la ripetizione) nel creare il proprio quasi-impero. Attorno a questo e, soprattutto, alla scoperta di altri pianeti adatti alla produzione di cibo come Cyteen, Fargone, Paradise e Wyatt ruota l'intero ciclo. Il fondamento economico della storia, ciboXminerali, è un'evoluzione del ciboXburocrazia di Asimov.

Firefly

Firefly di Joss Whedon, unica serie televisiva in classifica, ha dedicato molto tempo per descrivere l'economia dell'enorme sistema stellare dove opera Mal Reynolds. Ciò che rende l'Alleanza e Mondi Esterni economicamente plausibili? Una terraformazione imperfetta. Abbiamo terraformato una tonnellata di pianeti, ma non lo abbiamo fatto gran che bene, il che significa che c'è un bisogno costante di beni (alimenti e medicine) su quei mondi esterni che non sono affatto autosufficienti. Un sacco di lavoro per un ragazzo come Mal Reynolds, in poche parole...

La Trilogia dell'Alba della Notte di Peter F. Hamilton


Nella trilogia di Hamilton l'umanità è governata dalla Confederazione, ma è divisa fondamentalmente in due grandi fazioni, gli Adamisti e gli Edenisti. I secondi controllano gran parte l'economia perché hanno il monopolio della raccolta di elio 3 da giganti gassosi - la fonte di combustibile che tutti usano per alimentare le astronavi. L'unica altra fonte di combustibile vitale, l'antimateria, è illegale perché potrebbe essere utilizzata come arma.

Dune di Frank Herbert


L'economia di Arrakis, conosciuto anche come Dune, non ha certo bisogno di presentazioni. La sua descrizione è parte integrante della trama dell'intero ciclo: il pianeta deserto, dove scarseggia tutto, è l'unica fonte del Melange, la droga utilizzata per i viaggi stellari, momopolio della Gilda, e per le veridiche Bene Gesserit. In pratica è il centro dell'universo!


Il ciclo The Expanse di James S.A. Corey


La serie si apre con la distruzione di una piccola nave adibita al trasporto di acqua. La sua scarsità la rende preziosa come l'oro e sarà il motivo della tensione tra le varie potenze in gioco: la Terra, Marte e la fascia di asteroidi. Abbiamo parlato molto di questa serie sbarcata anche in TV: nel corso della storia verrà scoperto il modo per permettere il viaggio interstellare.

2312 di Kim Stanley Robinson


Uno degli ultimo lavori della serie di Marte che, fra poco, sbarcherà in TV descrive qui, invece, una società controllata dai Mondragon, specie avanzata che prevede le esigenze altrui. Versione "specchio-deformante" del nostro mondo, il sistema descritto da Robinson ha una struttura praticamente di stampo capitalista che commercia in beni di lusso. Parte integrante del sistema sono gli asteroidi, usati come trasporti, produttori di bioma e "terrari".


I mercanti dello spazio di Frederik Pohl e Cyril M. Kornbluth

Geniale ciclo che gira attorno all'espansione nelle prime colonie (Venere e gli altri pianeti) di giga-corporazioni a controllo terrestre. Dov'è l'inghippo? In ogni prodotto c'è una sostanza stupefacente che li rende praticamente indispensabili a chi li usa. Fa da contorno una grande scarsità di carburante e cibo. Questa distopia satirica è il più ironico e tagliente trattato di economia finora prodotto!

Fonte: io9

Ancora, sugli Imperi Stellari:

rocketpunk-manifesto.com
projectrho.com
sfsignal.com