Urania 1672: Francesca Cavallero, “Le ombre di Morjegrad”

Fondata su un pianeta senza nome, Morjegrad, la città-stato, prospera sullo sfruttamento aggressivo delle risorse ambientali, in cui chi nasce dalla parte sbagliata delle Mura viene “sfruttato” fino alla morte.




La dimensione metropolitana, con i suoi ingranaggi sporchi di sangue, si contrappone a quella dei rapporti umani, gli unici ad avere valore in un mondo dove nessuno è innocente, neanche chi combatte per la Rivoluzione.



Esperimenti genetici, voglia di riscatto, tradimenti, disperazione e giochi di specchi: sono queste le ombre che popolano Morjegrad.



Uno straordinario romanzo d’esordio, in un mondo folle e claustrofobico in cui i protagonisti sono accomunati da un unico grido di dolore. Perché a Morjegrad vivere è quasi sempre sinonimo di sopravvivere...