Inizia a giugno la pubblicazione di un’opera davvero monumentale, a cui noi di Urania teniamo molto
Ma vediamo un po’ meglio di che cosa si tratta: “The Collected Stories” raccoglie la maggior parte della produzione breve di questo maestro della science fiction anglosassone
Si tratta di “The Collected Stories” di Arthur C. Clarke, un libro che ha fatto storia e che ci pregiamo di proporre ai lettori suddiviso in quattro ponderosi volumi in Urania Collezione (questo è il primo), con uscite consecutive durante l’estate (luglio il secondo, agosto il terzo e settembre il quarto e ultimo), in modo da non lasciar passare i soliti tempi biblici prima di poter avere tutta l’opera al completo.
Qualcuno si chiederà perché una suddivisione addirittura in quattro volumi. Il motivo è semplice: l’originale si compone di ben mille pagine in inglese, che nella traduzione italiana superano le 1500 cartelle dattiloscritte, un’opera monumentale. Non avevamo altro modo per proporla in Urania, se non suddividendola in più uscite.
“The Collected Stories” raccoglie la maggior parte della produzione breve di questo maestro della science fiction anglosassone (restano fuori, per problemi di diritti insolubili persino da parte degli editori anglosassoni, solo 16 racconti). Parliamo di 104 opere che ci mostrano l’evoluzione di Clarke, capace di porre autentiche pietre miliari lungo la strada maestra della narrativa di fantascienza, che abbraccia un arco temporale vastissimo, dal 1937, con il racconto “Travel by Wire!” (“Viaggiare via cavo”) pubblicato in prima edizione nel numero di dicembre della rivista “Amateur Science Fiction Stories”, fino al 1999, con il brevissimo racconto intitolato “Improving the Neighbourhood” (fino a oggi ancora inedito in Italia, e che troverete nel quarto volume di “Terra e Spazio”), che è stato il primo racconto di SF a uscire sulla prestigiosa rivista “Nature”. Importante sottolineare come questa raccolta offra ai lettori italiani ben 19 racconti mai tradotti nel nostro Paese, che finalmente potranno essere gustati dagli appassionati (ne trovate otto in questo primo volume, quattro nel prossimo, due nel terzo e cinque nell’ultimo).
Non staremo certo a spiegare ai nostri lettori chi è Arthur C. Clarke: ci teniamo a sottolineare come si tratti di uno degli scrittori più bravi a immaginare situazioni e architetture futuristiche coerenti e plausibili, costruite intorno a rigide intelaiature scientifiche che ne hanno sempre fatto non solo uno degli autori più credibili della science fiction, ma anche una sorta di “visionario” capace di anticipare quelle che sarebbero poi state grandi innovazioni della scienza moderna.
Nei suoi racconti brevi, l’autore inglese è sempre riuscito a esprimere la capacità di sorprendere il lettore con idee nuove e in anticipo sui tempi, che spaziano in tutti campi della science fiction, da quella “spaziale” a quella “sociale”. Per questo abbiamo deciso di intitolare questa monumentale raccolta “Terra e Spazio”.
Come detto, nel primo volume della tetralogia che dedichiamo alle “Collected Stories” di Clarke potrete leggere otto racconti ancora inediti nel nostro Paese, ma anche gustare le nuove traduzioni di diverse opere che abbiamo già avuto il piacere di leggere in passato, seppure con una trasposizione in italiano quanto meno approssimativa, che certamente non dava il giusto merito alle capacità stilistiche di Clarke, innovative e meritevoli di attenzione tanto quanto le sue straordinarie idee e i suoi personaggi, dipinti a tratti forti e capaci di emergere dalla carta come persone in carne e ossa.
Impossibile descrivere qui tutti gli scenari, le soluzioni geniali e le mirabolanti architetture narrative delle storie di sir Arthur Charles Clarke: meglio lasciare al lettore il gusto di scoprirli (o riscoprirli) in questo volume, e nei prossimi Urania Collezione che continueranno questa straordinaria cavalcata dagli anni d’oro della fantascienza fino agli albori dei Duemila... CONTINUA SUL BLOG URANIA!
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