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Torna di moda la bufala della "Milano grande quanto un quartiere di Roma"

In questi giorni torna il dibattito su cosa funziona e cosa non funziona nel nostro Paese




Un dibattito che, invece che produrre un moto di voglia di miglioramento, provoca rancori e rabbia, fomentati da molta ignoranza e disinformazione



Premessa 1: questo non è un tema tradizionale del blog ma diciamo che, se consideriamo che la metropoli è una delle ambientazioni predilette della fantascienza e che le fake news sono state ampiamente previste dalla letteratura fantastica, mi salvo...

Premessa 2: da architetto amo tutte le città, in particolare Milano, unica città internazionale d'Italia per ora, e Roma, una città unica al mondo, bella da mozzare il fiato!

Torniamo al dibattito: giusto ieri la direttrice di SkyNews Sarah Varetto a Otto e Mezzo di Lilli Gruber ha ribadito l'infelice battuta: "Milano è grande quanto un quartiere di Roma..."


Una battuta infelice, perché non fa bene al dibattito sulla qualità della vita nelle città (tema della trasmissione di ieri) e non fa bene al clima generale del Paese, dove sembra che avere dei meriti e delle capacità sia una colpa nei confronti di chi non ce la fa e, dall'altro capo, chi sta nella m... se lo merita... Una battuta che sembra giustificare ciò che non funziona piuttosto che sollevare gli animi su ciò che non funziona (in questi giorni la Francia è in ginocchio per la protesta dei giubbotti gialli contro il caro benzina, l'avessimo fatto da noi tutte le volte che c'è stato un aumento...)

Facciamo parlare i "fatti", unica ricetta per battere le fake news: nella cartina sopra e nelle due sotto vediamo la cartina stradale delle due maggiori città italiane in scala 1:5000. Come si vede l'area circondata dalle rispettive tangenziali è grosso modo identica: ma allora da dove nasce l'ambiguità?


Il "sistema urbano" delle due metropoli: rete autostradale, aeroporti e principali sobborghi in scala 1:10.000. In questo caso, con una visione più ampia, vediamo che le due città si differenziano per struttura: Roma è la tipica capitale amministrativa, con confini definiti e regolari, mentre Milano è una città terziaria post-industriale, con confini più diffusi e irregolari. In questo caso, secondo i canoni internazionali che definiscono "aree urbane contigue" e "aree metropolitane", Milano ha un'estensione maggiore rispetto alla capitale.



Quindi, ripetiamo, da dove nasce l'ambiguità? Nasce dai confini amministrativi del comune e della provincia, oggi parzialmente superati dall'istituzione della Città Metropolitana: come vediamo sotto, se tracciamo i confini amministrativi, Roma sembrerebbe fagocitare le altre due principali città italiane, Milano e Napoli.
Con un territorio comunale di 1.285 kmq (rispetto ai 182 di Milano) e con un'area metropolitana di oltre 5.000 (rispetto a 1.500) la partita è chiusa! Forse... In verità le realtà dei fatti è ben diversa: infatti se Roma sta "bella comoda" all'interno dei suoi confini amministrativi, inglobando territori agricoli e collinari, sia Milano e Napoli sono schiacciate all'interno dei propri confini e hanno un territorio costruito che travalica ampiamente i tracciati amministrativi.



I dati sulle principali città italiane per estensione territoriale, abitanti e PIL

La Città Metropolitana, come i comuni, sono il risultato di confini politici, ma la fisicità di un territorio a volte è ben diversa! L'area metropolitana e l'area urbana del capoluogo lombardo rappresentano la "città" più estesa d'Italia. Le foto satellitari parlano chiaro: dove c'è luce c'è il costruito, confini o non confini... Di più: come molti urbanisti hanno teorizzato, è tutta la Pianura Padana a costituire un grande sistema urbano di "Città diffusa" e continuativa paragonabile soltanto a quella del BeNeLux nel Nord Europa.




Quindi grande è bello? Secondo la "teoria del quartiere" o "teoria dell'EUR" si, ma anche no! Perché se Roma è grande 8 volte Milano è per questo che è ingestibile, ingolfata, senza sufficienti mezzi pubblici e tante tante buche...

La verità non è che "Piccolo è bello", come dice la classifica di ItaliaOggi dove vince Bolzano e dove troviamo tra le prime 40 città per qualità della vita comuni che non raggiungono i 100.000 abitanti (quelli sì che potrebbero pareggiare certi quartieri di grandi città...), la verità è che, come sempre, non si vuole vedere la verità: esiste un "sistema Milano", affiancato a un più diffuso "sistema Lombardia", che funziona e un "sistema Roma" che, invece, purtroppo per noi italiani non funziona...

Il principio del "è ingestibile perché è grande" non regge, altrimenti città come New York, Londra e Shanghai dovrebbero essere già implose, per non parlare della mega conurbazione formata da tre megalopoli attorno a Pechino (Super Pechino o Jing-Jin-Ji) che raggiunge i 130 milioni di abitanti (L'Italia ne ha 60...). Concentriamoci, invece, su cosa funziona e cosa no, analizziamo i pregi e cancelliamo i difetti: perché Milano è l'unica città italiana tra le 20 mete più visitate al mondo nel 2017 e, questo, è ASSURDO!

Risorse, divertenti, online:

Video di YouTube: Roma vs Milano
#mapparoma
Una lettera al Corriere sul tema...

Articoli di Jimi Paradise

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