URANIA di giugno 2018 e le anticipazioni

McDonald e Ian Watson per questo mese, ma sono in arrivo succose novità trainate dalle serie tv...



Non vi dico nulla, leggete a poco a poco l'articolo...


Urania Collezione 185: L’anno dei dominatori
giugno, 2018


Sulla Terra l’ordine mondiale è allo sbando a causa dei cambiamenti climatici, del collasso ecologico e delle crisi economiche globali, ma la salvezza arriva dallo spazio: una spedizione aliena promette nuove tecnologie, capaci di risolvere tutti i problemi dei terrestri; in cambio chiedono solo di poter usare il materiale enzimatico e biochimico degli esseri umani. Apparentemente uno scambio equo, ma… cosa nascondono davvero gli esperimenti alieni? Anna Sharman, agente dei Servizi segreti, segue i fili del mistero trovandosi catapultata nel cuore di un’oscura vicenda di sangue, droga, magia nera e reincarnazione che la riporta nei boschi norvegesi alla fine della Seconda guerra mondiale.


IAN WATSON Nato il 20 aprile 1943 nel Regno Unito, è uno degli autori più rappresentativi della fantascienza britannica. Scrittore eclettico e molto prolifico, è stato autore della sceneggiatura del film A.I. – Intelligenza artificiale di Steven Spielberg e Stanley Kubrick. “Urania” lo ha accolto fra le sue pagine con diversi romanzi, fra i quali L’ultima domanda (n. 1319), Superuomo legittimo (n. 1399), Il mistero dei Kyber (n. 1431), in collaborazione con Michael Bishop, Gli dei invisibili di Marte (n. 1581) e La doppia faccia degli UFO (“Urania Collezione” n. 180).

Urania Collana 1655: Pianeta parallelo
giugno, 2018


Everett Singh è riuscito a fuggire dalle grinfie di Charlotte Villiers, ma a un prezzo altissimo: la perdita di suo padre, il fisico Tejendra Singh, in uno degli universi paralleli del multiverso. Ora, a bordo della Everness, Everett sta studiando l’Infundibulum, la mappa dei mondi della Panoplia redatta dal padre, per effettuare il prossimo salto Heisenberg che condurrà lui e l’equipaggio della nave in un altro dei mondi paralleli. Ma la malvagia Charlotte Villiers è un passo avanti a lui…

IAN McDONALD Metà scozzese e metà irlandese, Ian McDonald è nato nel 1960 e vive a Belfast. Con il romanzo King of Morning, Queen of Day ha vinto il premio Philip K. Dick (1991) e con il racconto “La moglie del djinn” lo Hugo (2007). I suoi libri più noti in Italia sono Necroville (un horror del 1994), Forbici vince carta vince pietra (1994, “Urania Collezione” n. 138), I confini dell’evoluzione (1995) e Il fiume degli dei (2004, supplemento “Jumbo” n. 40), premiato dalla British Science Fiction Society e finalista allo Hugo. Pianeta parallelo (Be My Enemy, 2013) è il secondo libro della serie Everness, iniziata con Terra incognita (Planesrunner, 2011, “Urania” n. 1638).

All’interno, il racconto “Fischio d’inizio” di Davide De Boni.

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I Capolavori di Urania 1654: Inferno
maggio, 2018


Sul mondo di Faligor l’armonia e la tranquillità vengono destabilizzate dall’arrivo di un piccolo gruppo di esploratori umani, che pur animati dalla ferma intenzione di evitare gli errori commessi in passato, costati la distruzione di un pianeta, non riescono a portare la pace e la giustizia come vorrebbero. Le guerre di potere, innescate dalla bramosia per l’evoluta tecnologia umana, si scatenano senza esclusione di colpi, e ben presto il futuro degli abitanti del pianeta sembra farsi chiaro: un vero inferno li aspetta! Con questo romanzo si conclude il ciclo della “Commedia Galattica” di Resnick, trilogia iniziata con Paradiso remoto (Paradise: A Chronicle of a Distant World, “Urania” n. 1650) a cui ha fatto seguito Purgatorio: storia di un mondo lontano (Purgatory, n. 1652).

MIKE RESNICK Prolifico autore americano di science fiction, Resnick nasce a Chicago nel 1942, e ha all’attivo più di cinquanta romanzi e circa duecento racconti. Con le sue opere è stato finalista per ben 37 volte al premio Hugo (un vero e proprio record, nel mondo della fantascienza), e si è imposto in questo prestigioso riconoscimento per cinque volte. Nel 1995, con il romanzo Nell’abisso di Olduvai (Seven Views of Olduvai Gorge, 1994), ha conquistato, oltre al premio Hugo, anche il premio Nebula.

All’interno, il racconto “Un giorno perfetto” di Simonetta Olivo.


Urania Collezione 184 : Rito di passaggio
maggio, 2018


Mia Havero deve crescere, deve entrare nell’età adulta, e per farlo deve compiere un vero e proprio rito di passaggio. Ma nel tempo in cui vive nulla è facile. Dopo la distruzione della Terra, ciò che resta della civiltà umana sopravvive in un centinaio di mondi colonizzati e in sette gigantesche astronavi. Quando una di queste navi raggiunge un pianeta colonizzabile, i giovani che devono compiere il rito di passaggio vengono scaraventati fuori, abbandonati a se stessi nel mondo ostile, per capire se riusciranno a sopravvivere e a diventare veri uomini. Proprio come sta per accadere a Mia Havero. Romanzo vincitore del premio Nebula del 1968, si aggiudicò la vittoria battendo in finale capolavori de calibro di Tutti a Zanzibar di John Brunner, Ma gli androidi sognano pecore elettriche? di Philip K. Dick e Le maschere del tempo di Robert Silverberg.

ALEXEI PANSHIN Nato nel 1940 a Lansing, in Michigan, è stato un narratore poco prolifico, nonostante l’exploit del 1968 con la vittoria del premio Nebula. Ha pubblicato solo cinque romanzi, di cui quattro tra il 1968 e il 1969, e l’utimo, scritto insieme alla moglie Cory, nel 1978. Pochi anche i racconti e i saggi pubblicati, fra i quali The World Beyond the Hill (1989), che si è aggiudicato nel 1990 il premio Hugo.


Urania Jumbo 2 : Coyote – Estrema frontiera
maggio, 2018


Coyote, luna abitabile del sistema che ruota attorno alla stella 47 Ursae Majoris, a 46 anni luce dal nostro Sole, nella costellazione dell’Orsa Maggiore. Sono passati due decenni da quando il satellite è riuscito a conquistare l’indipendenza dalla Terra. I suoi abitanti potrebbero essere finalmente liberi, ma i computer, gli aerei e le attrezzature mediche ormai sono obsoleti. Per sopravvivere la colonia ha ora bisogno di sostituirli, ma l’aiuto che sta per giungere dalla Terra potrebbe rivelarsi più pericoloso che benefico. La domanda che si profila, infatti, è se l’uomo è in grado di evitare gli errori già commessi in passato. La risposta deve arrivare in fretta, ne va del futuro di Coyote…

ALLEN STEELE Nato nel 1958 a Nashville, in Tennessee, Steele ha vinto due premi Hugo, nel 1996 e ’98, con La morte di Capitan Futuro e Dove gli angeli temono di avventurarsi, celebri space opera. In “Urania” sono usciti: Discesa sulla Luna (n. 1270), La fortezza sulla Luna (n. 1298), 2049, Contea di Clarke (n. 1321), L’ultimo giorno di William Tucker (n. 1343), Orbita Olympus (n.1386), L’universo sul fondo (n. 1411) e Galassia nemica (n. 1566). Coyote – Estrema frontiera (2005), dopo Coyote (2002, n. 1602) e Coyote Rising (2004, n. 1634), appartiene alla fortunata serie di Coyote, intorno a cui ruotano anche altri romanzi e racconti.

All’interno, i racconti “Rumore vuoto” di Andrea Montalbò e “Madri” di Diego Matteucci.

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Urania Collana 1653: Cosmocopia
aprile, 2018


Prima che venisse colpito da un ictus e che la vecchiaia lo aggredisse senza dargli scampo, Frank Lazorg era il re degli illustratori fantastici, con un ego a dir poco smisurato. Ma ormai non può più dipingere. Almeno fino a quando non inizia a prendere una nuova, bizzarra droga che sembra in grado di ridare sostanza alle sue capacità creative, ma che lo porta a una dipendenza assoluta e alla follia. Infuriato, e con la capacità di comprendere la realtà gravemente compromessa, Lazorg arriva a commettere un atto irreparabile, e a sua volta viene trascinato… da qualche altra parte. Nudo e indifeso, il grande artista si aggira in uno scenario bizzarro ed estraneo, pieno di cose mostruose che sembrano deridere, eppure in qualche modo anche stranamente rispecchiare, la precedente realtà del suo mondo. Ecco allora comparire Grucciasentina, una creatura straordinaria, che potrebbe forse aiutare Lazorg a salvarsi mentre precipita attraverso la Cosmocopia, avvicinandosi sempre più al misterioso Conceptus…

All’interno, i racconti “Ascensione negata” di Lorenzo Davia e “Ripristino” di Silvio Sosio.

PAUL DI FILIPPO Nato nel 1954, Di Filippo è considerato una delle maggiori rivelazioni della fantascienza americana. Celebre in Italia per il trittico Steampunk (1995), suo primo libro di racconti legati da un tema comune e che a breve potrete leggere nelle nostre collane, ha pubblicato altre raccolte di rilievo, fra cui spiccano Lost Pages (1998) e Strange Trades (2001). Su “Urania” sono già usciti i suoi romanzi L’imperatore di Gondwana (The Emperor of Gondwana land and Other Stories, 2005, n. 1520) e Vendesi tempo, affare sicuro (Shuteye for the Timebroker, 2006, n. 1589).


Urania Collezione 183: Il mondo dei Berserker
aprile, 2018


Un nome che nell’antichità evocava orrori indicibili, in quanto indicava feroci guerrieri nordici capaci di combattere in uno stato di trance che li rendeva insensibili al dolore, risultando quindi quasi invincibili. E nel futuro dell’umanità questa parola continua a suscitare profonde paure, perché così sono chiamate le immani macchine da guerra senzienti che si aggirano per l’universo con un unico scopo: annientare qualsiasi forma di vita. La lotta per la sopravvivenza è uno scontro epico che non risparmia nessuno, e solo con l’astuzia, l’improvvisazione e la capacità tipica dell’umanità di sopravvivere a qualsiasi catastrofe, si può pensare di riuscire a tenere testa ai Berserker. Uscita nel 1967, questa antologia di racconti è la prima pietra dello straordinario e vastissimo edificio narrativo basato sul mistero che circonda i Berserker, che Fred Saberhagen ha costruito in oltre quarant’anni, con un numero enorme di romanzi e racconti, alcuni scritti anche grazie al contributo di altri autori, che hanno dato la loro interpretazione di questo affascinante affresco del futuro.

FRED SABERHAGEN Nato il 18 maggio 1930 a Chicago e scomparso il 29 giugno 2007 ad Albuquerque, Saberhagen ha lavorato per l’Encyclopedia Britannica e in seguito è diventato scrittore di fantascienza, horror e fantasy. Berserker (1967) apre il suo ciclo fantascientifico più famoso, che prosegue con Brother Berserker (1969), Berserker’s Planet (1975), Berserker Man (1979) e The Berserker Throne (1985), tutti usciti in “Urania”. I suoicicli di fantasy Swords, Lost Swords e Book of the Gods sono altrettanto famosi. È anche autore di un celebre pastiche holmesiano, Dossier Holmes-Dracula, del 1978.

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Interessanti anche le novità di Oscar Fantastica, che ha cominciato a pubblicare i titoli legati alla saga di Star Wars al posto di Multiplayer.it, e di Odissea Fantascienza Digital che, tra gli altri, ci traduce un ottimo romanzo breve di Allen Steele.


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Interessanti e succose le novità di Fanucci per la seconda parte dell'anno, quando pubblicherà l'intera saga di Ringworld, e le anticipazioni della Redazione di Urania, che pubblico integralmente:

Per adempiere alla mancanza di segnalazione, all’interno di Urania Jumbo, della prossima uscita della collana (inadempienza a cui cercheremo di porre rimedio nei prossimi numeri), segnaliamo che si tratta del romanzo “Luna nuova” di Ian McDonald, primo di una trilogia molto apprezzata a livello internazionale, che Urania Jumbo ha già acquisito e che stiamo traducendo (il secondo libro sarà “Luna piena”, previsto per febbraio 2019 e il terzo e conclusivo, “Luna crescente”, sarà in edicola ad agosto 2019).
Ma per proseguire con le novità di questa collana, con acquisizioni nuove (ovviamente i primi titoli erano stati acquistati parecchio tempo fa, visto che dal momento in cui viene identificato un titolo da pubblicare a quando si acquisiscono i diritti, lo si fa tradurre, lo si lavora in redazione, lo si stampa e distribuisce, passa anche un anno), segnaliamo che per Urania Jumbo abbiamo acquisito la trilogia “The Broken Earth” di N.K. Jemisin che sta facendo incetta di tutti i premi più importanti, la serie di romanzi brevi “Binti” di Nnedi Okorafor che raccoglieremo in un unico volume, e abbiamo nel mirino romanzi di Peter F. Hamilton, Ian M. Banks, Kim Stanley Robinson, Alastair Reynolds, Connie Willis e molti altri. Ovviamente, dato che la collana è trimestrale (4 titoli all’anno), non sarà facile pubblicare tutto in tempi brevi, però la nostra speranza è che Urania Jumbo piaccia e che dunque, grazie alla risposta positiva dei lettori, l’editore decida di aumentare la periodicità, passando prima a bimestrale (6 numeri l’anno) e poi a mensile. Nel frattempo, dateci il tempo di registrare il tiro, di smaltire alcuni titoli che avevamo acquisito e che potevamo pubblicare solo in questa collana, vista la mole, e di programmare le prossime uscite sul reale interesse del pubblico.

Update Urania di Luglio:

Urania Millemondi 81: Mondi senza fine (II parte 34°YBSF) - AAVV
Urania Collana 1656: Nessun domani - Nancy KRESS (traduzione di Tomorrow's Kin???)
Urania Collezione 186: Software - I nuovi robot - Rudy RUCKER