Guerra per l'acqua: le (terribili) visioni di Paolo Bacigalupi e Valerio Carbone

Se siete andati al cinema a Natale a vedere La Grande Scommessa, nei titoli di coda viene detto che il protagonista visionario Michael Burry/Christian Bale, dopo aver fatto un sacco di soldi coi mutui subprime, decide che l'affare del futuro sarà l'acqua




L'acqua sarà, volente o nolente, l'oro e il petrolio dei prossimi decenni: con la crescita della popolazione stimata abbiamo già superato nel 2015 la sostenibilità del rapporto agricoltura/popolazione e l'acqua è la grande questione del terzo millennio




Molti romanzi hanno prefigurato un futuro prossimo nel quale non c'è acqua per tutti, non solo quelli post-apocalittici ma anche serie come The Expanse, grande ciclo pubblicato in Italia da Fanucci e ora in TV su Syfy


Tra i romanzi che più puntano sul tema abbiamo selezionato uno dei grandissimi autori contemporanei, Paolo Bacigalupi (in Italia potete leggere La Ragazza Meccanica, Multiplayer edizioni) e un autore italiano, Valerio Carbone.

Bacigalupi immagina una guerra futura tutta interna agli Stati Uniti, dove tra Nevada e Arizona, il letto del fiume Colorado è sempre più in secca: per questo motivo due importanti città come Phoenix e Las Vegas entreranno in guerra per il controllo della sua preziosissima acqua. Davvero inquietante.

Ne Il Mercante d'acqua, Valerio Carbone si spinge poco più in là nel futuro per dirci che quello che aspetta alle nuove generazioni è davvero un periodo di m... Guarda caso saranno le multinazionali a controllare il mondo e, in particolare, avranno il monopolio dell'acqua anzi, una sola persona ne avrà il dominio assoluto!

Questa la sinossi:

In un futuro lontano, le multinazionali più ricche avranno assunto il potere politico e l'intera società sarà gestita secondo logiche commerciali. Droghe sintetiche avranno il compito di tenere a bada una depressione sempre latente, derivata da stress e accumulata in anni di obbedienza. Le emoticon sostituiscono gran parte del linguaggio perché le persone non conoscono più le parole per esprimere le loro emozioni. La deriva del pianeta è però rappresentata dalla perdita del bene comune per eccellenza: l'acqua, ora nelle mani di un uomo solo, Oceano, il governatore della Città-degli-Specchi. Suo figlio, il giovane Fiume, è destinato a diventare l'erede di un impero vigliacco e senza umanità ma sarà la sua età, la sensibilità, la curiosità, il suo bisogno di rapporti affettivi ad allontanarlo sempre di più da un padre tanto autoritario quanto assente, fino a schierarsi dalla parte di un manipolo di ribelli che si fanno chiamare Le Scimmie di Darwin e che hanno in programma una rivoluzione...



Insomma, d'ora in poi quando aprirete il rubinetto state bene attenti: anche una sola goccia d'acqua può fare la differenza!

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