Cicli dimenticati: il Grand Tour di Ben Bova

#Cicli 


Passeggiando per via Dante cercando di evitare l'enorme flusso di turisti che imperversano per Milano in questo ultimo mese di Expo, la mia attenzione viene catturata dalla vetrina dell'American Bookstore...


ben+bova+tor


Così, io e il mio compagno decidiamo di buttarci dentro e, sorpresa delle sorprese, mi trovo un tascabile di Ben Bova a 1 euro: Mercury del 2005!

ben+bova+urania

Non ci penso un attimo, cerco la moneta in tasca e me lo butto in borsa: l'affare è fatto e il Bova è mio! Mercury, scritto come detto solamente nel 2005 dal prolifico scrittore oggi 82enne, è un romanzo che appartiene al numeroso Ciclo del Gran Tour che, a essere pignoli, costituisce più un insieme di sottocicli e romanzi e narra dell'espansione dell'uomo nel cosmo e delle guerre che ne seguono (insomma, non date troppa gloria a The Expanse).

Mercury, in particolare, narra di temi molto attuali, quali la nanotencologia e la bioingegneria, ma ne affronta anche altri scottanti quali il fondamentalismo religioso: per non rovinarvi la lettura vi dico solo che c'è un ascensore orbitale dall'Ecuador (quelli di Pechino Express l'hanno scampata bella) che attira le attenzioni di un gruppo... Ok, mi fermo!

A novembre 2015 uscirà Death Wave, che inaugurerà la nuova trilogia di Star Quest usando un personaggio già visto in New Heart, Jordan Kell, che guiderà l'umanità nella sua prima missione al di fuori del nostro sistema solare.

Chissà se l'Italia si accorgerà che, inspiegabilmente, dagli anni '90 ha smesso di tradurre uno dei grandi della fantascienza americana contemporanea.

benbova.net