L'amore nell'Era della riproduzione meccanica: FANUCCI traduce Judd Trichter

big+da+grande


Fanucci scatenata nelle pubblicazioni estive e in ebook: arriva in Italia un romanzo molto discusso dell'ex attore bambino Judd Trichter (BIG, X Files, Genitori in blue jeans, ...) Love in the Age of Mechanical Reproduction.


judd+trichter

judd+trichter
Esce oggi in formato digitale la traduzione italiana del romanzo del giovane scrittore Judd Trichter, ex attore bambino che ha lasciato da tempo la carriera cinematografica per dedicarsi a tempo pieno alla scrittura.

Iris, un amore meccanico è un romanzo di fantascienza ambientato alla fine del nostro secolo, quindi potremmo definirlo (prendetelo con le pinze) un romanzo d'anticipazione: come in Her e in tanti esempi prima del film con la voce di Scarlett Johansson si parla dell'amore tra uomo e macchina, in particolare coi robot!

Questa la sinossi dal blog Fanucci:

Eliot Lazar lavora per una compagnia che produce e vende spinner, gli androidi, simulacri di esseri umani creati a servizio degli heartbeat, gli uomini. La sua fortuna – o sfortuna – è quella di innamorarsi di una spinner modello C-900, Iris Matsuo: nella Los Angeles di fine XXI secolo le relazioni tra heartbeat e spinner, lasciate spesso impunite dalla legge, rappresentano un’offesa sociale, un crimine morale da perseguire. Eliot e Iris decidono allora di trasferirsi nell’isola artificiale di Avernus, una sorta di Stato pirata dove tali pregiudizi non esistono. Ma una notte, prima della partenza, Iris scompare. È stata rapita, smembrata, e le sue parti sono state vendute. Incapace di andare avanti senza di lei, Eliot ha ora un unico scopo: ritrovare ogni pezzo di Iris e rievocare la sua anima. Sullo sfondo di una città in cui uomini e macchine sono in lotta per il potere, Eliot intraprende la sua personale, sanguinosa missione, che lo condurrà sull’orlo di un precipizio da cui è impossibile salvarsi... almeno come uomo.

Qui invece trovare Judd Trichter recensito da Paul Di Filippo:

http://www.locusmag.com/Reviews/2015/02/paul-di-filippo-reviews-judd-trichter/

Insomma, le premesse per rinfrescare il tema ci sono tutte: io me lo porterei sotto l'ombrellone e voi?!?