Foundation: in arrivo la Serie TV!

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Continuano le notizie di nomi blasonati della fantascienza che vengono presi in considerazione per trasposizioni cinematografiche o televisive. E così, dopo Amazon con L'uomo nell'alto castello - La svastica sul sole entra in scena un altro gigante: HBO!

Il canale televisivo della Time Warner (Il Trono di Spade, True Blood, True Detective, Looking) starebbe cercando di sfondare con qualcosa di molto popolare e epico allo stesso tempo, sfruttando il revival per la fantascienza previsto tra 2015 e 2016.

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Il nome preso in considerazione è molto ingombrante: si tratta del Ciclo delle Fondazioni di Isaac Asimov che, per un lettore del genere è come il Corano per gli islamici. Il nome era già circolato anni fa per un kolossal cinematografico, ma ora si parla di una serie televisiva e ci sarebbe già il protagonista: Noah Wyle (E.R., Falling Skies...)

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da fantascienza.com:

Finalmente per la prima volta arriva qualche dettaglio, rilasciato in un'intervista con un sito americano da Zack Herring, produttore esecutivo della serie.
"Sarà qualcosa di mai visto prima in tv, per profondità, respiro e ambizione" assicura Herring. "Siamo a buon punto con il soggetto della prima stagione e con le sceneggiature dei primi episodi, quindi posso confermarlo".
Quanto sarà fedele ai libri di Asimov è la domanda che si pongono un po' tutti. "Assolutamente fedele" risponde Herring. "Certo: i romanzi di Asimov sono molto complessi, anche difficili se vogliamo, e comunque non hanno un taglio televisivo. Ma credo che abbiamo fatto un buon lavoro, rendendo il materiale meno astratto e più vicino ai sentimenti delle persone. E con una giusta dose di azione per evitare che gli spettatori si annoino."
Non è ancora stato dato l'annuncio ufficiale, ma le ultime voci di corridoio darebbero come già selezionato l'attore che interpreterà il protagonista della prima stagione: Noah Wyle
"Non posso dire nulla in realtà, certo" dice il produttore. "Ma è interessante il problema che ci siamo posti: come rendere accattivante un personaggio che, tutto sommato, è un professore? Ben presto però ci siamo resi conto che era una domanda sbagliata. Dopotutto, non è forse un professore, per di più di archeologia, uno dei personaggi simbolo del film avventuroso? L'attore che abbiamo scelto è perfetto: Hari Seldon è uno psicostoriografo, e il nostro attore ha interpretato recentemente il ruolo di uno storico in una serie di fantascienza, e qui forse ho già detto troppo. Ma diciamo che sarà adatto a sostenere sia i momenti «seri» che le scene d'azione, e vi assicuro che ce ne saranno."
Sempre su Seldon, Herring dà altri dettagli. "Ci sarà anche il lato umano di Hari Seldon. Gli appassionati saranno contenti di sapere che abbiamo indagano aspetti del suo personaggio che nei romanzi non sono approfonditi, come il rapporto con i due figli, un dodicenne e una teenager un po' problematica, che lo seguiranno su Trantor. Seguiremo le loro difficoltà ad ambientarsi nella nuova città."
Alla domanda su che tipo di fantascienza vedremo, Herrings ha le idee piuttosto chiare. "Vede, nella storia della fantascienza c'è come un punto di svolta: c'è un prima e c'è un dopo Guardians of the Galaxy. Oggi la fantascienza non può prescindere da quel modello, avete visto che anche il nuovo Star Trek è stato affidato a Simon Pegg proprio per sfruttare il suo talento brillante. Ed è anche il motivo per cui a Jonathan Nolan, che era stato contattato inizialmente, la rete ha preferito Sam Raimi, produttore di grandi serie di successo come Xena o Hercules non priva della giusta ironia. Ma vi assicuro: le battaglie spaziali non mancheranno!"
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Per i pochi che non lo sanno, il Ciclo delle Fondazioni è una mastodontica serie fantascientifica che il popolare scrittore americano di origini russe Isaac Asimov iniziò a pubblicare a episodi. Nel corso degli anni il ciclo crebbe a dismisura assieme al successo e oggi è una delle pietre miliari del genere. La storia gravita attorno al gigantesco Impero Galattico dell'uomo che domina tutta la galassia (non ha caso Asimov è tra gli ispiratori di George Lucas). Nella galassia di Asimov non ci sono alieni e l'uomo non ha trovato ostacoli alla sua espansione nel cosmo, fatta eccezione che per se stesso: così, ispirandosi alla caduta dell'Impero Romano, Asimov ci racconta l'ascesa il crollo di questa epica avventura umana nello spazio attraverso i secoli, una storia che ha come uniche speranze un uomo che in realtà è un robot e uno psicostorico. proprio quell'Hari Seldon che, prevedendo la caduta dell'Impero, getta le basi per la rinascita dell'uomo e non solo...

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Sopra: le location del ciclo, la Terra e tutti i pianeti citati, compresi la prima e seconda Fondazione. Sotto: Il nuovo impero della Fondazione fagocita il decadente impero galattico.
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Una rappresentazione del Mulo, un disabile fisico che creerà non pochi problemi alla formazione dell'Impero Galattico. Qui posa tra le rovine di Trantor, la capitale galattica.
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it.wikipedia.org/wiki/Ciclo_della_Fondazione