Un grattacielo al contrario: la risposta per molte città?

Earthscraper


Divaghiamo dal nostro solito tema per parlare un po' di architettura e urbanistica, anche se molto spesso, me lo concederete, vengono influenzate dalla fantascienza! Anzi, quasi quasi potrei farci una serie di post dedicati...


Kingdom TowerKingdom Tower


Nei giorni in cui torna d'attualità il progetto del grattacielo da 1 chilometro (questa volta è la Kingdom Tower in Arabia Saudita) e mi rendo conto di quanto i nuovi progetti stiano rivitalizzando Milano (piazza Gae Aulenti ai piedi della Torre Unicredit è meta di un pellegrinaggio secondo solo a piazza Duomo, Sant'Ambrogio mi perdonerà...) mi viene in mente un progetto molto provocatorio e avveniristico di qualche anno fa per il concorso di riqualificazione della piazza principale di Città del Messico...


EarthscraperEarthscraper


Non a caso il nome dice tutto: Earthscraper (Grattaterra, potremmo tradurre...), un'idea dello studio BNKR (qui trovate maggiori dettagli) che ribalta letteralmente il concetto di grattacielo, ossia spazio rubato al cielo, per rubarlo al terreno: un progetto a zero impatto visivo che, proprio per questo motivo, potrebbe trovare applicazione in molte città storiche italiane. Un progetto che crea habitat nel terreno, però! Quindi un anticipatore dei possibili futuri modi di vivere lo spazio: la Luna e Marte in primis...


Earthscraper

EarthscraperEarthscraper

EarthscraperEarthscraper


Un progetto che non dimentica il verde... A me è venuto in mente subito piazza Loreto (il Comune di Milano dovrebbe finalmente riqualificarla) perchè il porgetto grande rotatoria di Skymino di qualche anno fa si sposa perfettamente con l'utilizzo del sottosuolo:


piazza Loreto

piazza Loretopiazza Loreto


E magari un enorme cerchio di schermi continui a led che poggiano sui palazzi rafforzerebbe ulteriormente l'immagine della piazza:


piazza Loreto


Cosa mi viene in mente:

  1. I mondi immaginari di Dociu (LINK)
  2. Il grattacielo da un chilometro è identico allo Sfioraluce di Alastair Reynolds (LINK)