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Le civiltà-rasoio: gli Inibitori di Alastair Reynolds

La letteratura fantastica ha dato molte risposte a quell'enigma che potremmo riassumere col nome di Paradosso Fermi



Il celebre scienziato italiano, in America per studiare l'energia atomica, pose la famosa domanda: "Se l'universo è popolato, dove sono finiti tutti gli alieni?"




Un altro scienziato, anch'egli ormai molto celebre grazie alla carriera da scrittore, ha tentato di dare una possibile risposta col suo Ciclo degli Inibitori a.k.a. Ciclo della Rivelazione: Alastair Reynolds.

L'ex fisico dell'ESA ha, praticamente, fatto sua una teoria che altri autori prima di lui hanno approfondito, quella delle Civiltà Rasoio. In parole povere, il pesce grande mangia il pesce piccolo ma non solo: se non ci sono altre civiltà spaziali delle quali catturare segnali radio o che sono così antipatiche da non venirci nemmeno a salutare, quest'altro pesce grosso dev'essere DAVVERO GROSSO per solcare i mari infiniti dello spazio!

Il pesce grosso-ma-davvero-grosso che ipotizza Reynolds non è nemmeno tanto cattivone: l'autore britannico immagina, infatti, che una specie spaziale molto evoluta abbia previsto la collisione (che avverrà davvero) tra la galassia di Andromeda e la Via Lattea. Essendo due galassie molto estese, questi magnanimi esseri hanno escogitato un piano alla Antonio Razzi: i semi di nuove civiltà non potranno germogliare se non dopo la collisione delle due galassie per evitare miliardi di morti e, nel qual caso qualcuno si azzardasse a lasciare il proprio pianeta natio, lo spiezziamo in due!

Ma, siccome non ci si sporca le mani in prima persona, questi esseri celesti hanno ovviamente incaricato un assassino stupido ma spietato: gli Inibitori, appunto. Esseri meccanici che vengono anche chiamati "lupi" nel ciclo e che, creati da questi esseri superiori per resistere alla loro scomparsa (mi viene in mente Sheffield), come segugi intergalattici fiutano la vita spaziale per eliminarla sul nascere.


Il ciclo si sviluppa con la graduale consapevolezza dei protagonisti della presenza di questi inquietanti nemici oscuri e invisibili e nel tentativo di sconfiggerli o, almeno, di sopravvivere ad essi. L'incontro-scontro è messo in scena in particolare nel dittico Redemption Ark-Absolution Gap, pubblicati in Italia da Urania, rispettivamente, nell'estate 2014 e 2015.

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